L’edc on line ha il vento in poppa

Una ricerca di Casaleggio & asociati stima una buona crescita per l’elettronica di consumo

26 agosto 2004 Nell’estate che ha celebrato i dieci anni
dell’e-commerce, Casaleggio & Associati ha realizzato uno studio sulle
vendite di elettronica di consumo on line (che in questo caso comprende anche
prodotti informatici) che indica un fatturato di 287 milioni di euro per il
2004. Secondo l’80% del campione (sono state pese in esame 432 società tra
produttori, distributori e rivenditori 169 delle quali hanno partecipato
attivamente all’indagine) il fatturato quest’anno è in
crescita
, mentre il 53% è convinto che i profitti sono in salita.
Complessivamente le vendite dovrebbero salire del 12% rispetto allo scorso anno
quando hanno rappresentato circa il 21% della spesa complessiva degli acquisti
on line.


La ricerca sottolinea come nella filiera dell’elettronica di consumo i
distributori siano i più organizzati con Esprinet che si porta a casa il 44%
delle transazioni. Il mercato visto della parte dei rivenditori vede una decina
di operatori che fatturano più di due milioni di euro e centinaia di piccoli
operatori che non arrivano a duecentomila euro di incassi. Lo scontrino medio è
di 294 euro e il margine sui prodotti venduti on line è del 10%. Nel gruppo dei
rivenditori c’è una nicchia formata da quelli che lo studio definisce
“parallelisti” che che sfruttando le differenze di
prezzo
fra i vari Paesi comprano dove costa meno e rivendono in tutta
Europa con costi di trasporto più alti e minore assistenza.

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