Lenovo Data Center Group ha annunciato che fornirà l’infrastruttura HPC per Surf, l’organizzazione di cooperazione Ict per l’apprendimento e la ricerca nei Paesi Bassi.
Il progetto, del valore di 20 milioni di euro partirà all’inizio del 2021 e porterà alla creazione del più grande e potente supercomputer nel Paese.
Il supercomputer sosterrà il lavoro degli scienziati di più di 100 istituti di educazione e ricerca nei Paesi Bassi, abilitando operazioni di calcolo di grande complessità in tutti i campi della scienza, comprese la meteorologia, l’astrofisica, la medicina e le scienze sociali, le scienze terrestri e dei materiali, con applicazioni nella ricerca sul cambiamento climatico.
Lenovo alla base dell’innovazione assieme ai partner
La tecnologia HPC di Lenovo comprenderà i server Lenovo ThinkSystem, che rappresenta lo stato dell’arte, è basata su processori Amd Epyc di seconda generazione e su server ThinkSystem basati su processori Amd Epyc di generazione futura; tutti saranno raffreddati dalla tecnologia di raffreddamento ad acqua Lenovo Neptune.
12,4 Pebibyte di storage Lenovo Distributed Storage Solutione server con Gpu Nvidia HGX A100 forniranno le capacità di intelligenza artificiale e machine learning a supporto della ricerca innovativa di Surf. Nvidia Mellanox HDR 200Gb/s InfiniBand, con motori intelligenti di accelerazione in-network, fornisce una latenza estremamente bassa e un elevato throughput di dati.
Con una capacità di 10 volte superiore rispetto al sistema precedentemente in uso e con prestazioni massime di quasi 13 petaflops, l’infrastruttura di Lenovo rappresenterà un potente, efficiente e sostenibile strumento per gli scienziati e i ricercatori in futuro.
Efficienza energetica grazie alla tecnologia di raffreddamento ad acqua
Benché siano necessarie elevate prestazioni per Surf Dutch National Supercomputer, è anche di vitale importanza che il sistema sia energeticamente efficiente. La tecnologia Lenovo di raffreddamento ad acqua è in grado di rimuovere circa il 90% del calore del sistema, riducendo i consumi energetici totali, migliorando notevolmente l’efficienza e, in definitiva, consentendo ai processori di lavorare al massimo della loro capacità.
La modernizzazione dell’infrastruttura esistente inizierà a febbraio 2021 e l’operatività della fase 1 del nuovo supercomputer è prevista per metà del 2021.