Gli utenti Mac sono stati sempre più sensibili della media al tema del software libero e delle suite di produttività “alternative” a Microsoft Office, semplicemente perché per molto tempo la versione Mac del pacchetto Microsoft non era all’altezza di quella per il mondo Windows. Da qui l’attenzione per l’offerta “free” di OpenOffice prima e di LibreOffice poi, con questa che ora arriva alla versione LibreOffice 5.3.
LibreOffice 5.3 viene considerata una release particolarmente importante perché per la prima volta la suite è configurabile anche come piattaforma di cui usufruire online e non solo avendola installata sul proprio Mac. Non esiste un servizio ufficiale alla Office Online, chi ha le competenze tecniche può installare LibreOffice Online sui server della sua azienda o dell’ufficio. Il modulo integra lo stesso motore della suite tradizionale.
Per tutti gli altri usi più tradizionali, LibreOffice 5.3 porta diversi miglioramenti ai suoi applicativi Writer, Calc e Impress. Le innovazioni sono molte ma spesso sono in dettagli, gli elementi più importanti da segnalare sono l’adozione di un motore grafico che dovrebbe rendere il testo nello stesso modo indipendentemente dalla piattaforma (macOS, Windows, Linux) e, sempre per l’interfaccia, una nuova toolbar (sperimentale) denominata Notebookbar.
LibreOffice 5.3 non farà cambiare idea a chi già usa Microsoft Office, può però essere una opzione da valutare nei casi in cui il budget per la produttività è molto basso e l’approccio delle applicazioni di Apple (Pages, Numbers, Keynote) appare troppo diverso dagli standard.