Liguria, incentivi per attività di ricerca industriale

Con la delibera 10.12.2010, n. 1472 sono stati approvati due bandi con l’obiettivo di rafforzare la competitività del sistema produttivo regionale, stimolando le attività di ricerca e di sviluppo sperimentale delle imprese.

IN SINTESI

BENEFICIARI

Per entrambe le misure, possono presentare domanda di contributo le Pmi
che esercitano attività diretta alla produzione di beni e/o
servizi, singole e associate, anche in forma cooperativa, iscritte al
registro delle imprese ed attive al momento della presentazione della
domanda ed i Raggruppamenti temporanei di imprese

ATTIVITÀ
AGEVOLABILI

Entrambe le misure finanziano progetti che si configurano come progetti
di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale di durata non
superiore a 24 mesi

SPESE
AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese strettamente connesse agli investimenti e
comunque quelle specificatamente riconosciute dal bando e dalla
Comunità europea.

AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto calcolato
sulle spese ammissibili nella misura del 60% per attività di
ricerca svolta da Pmi, del 50% per attività di ricerca
svolta da Grande impresa e nella misura rispettivamente del 35% e del
25% per attività di sviluppo sperimentale svolta da Pmi o da
Grande impresa.

PROCEDURA
La domanda di contributo, per entrambe gli interventi, deve essere
inviata a Finanziaria ligure per lo sviluppo economico – Filse Spa

SCHEDA DI VALUTAZIONE

DIFFICOLTÀ
La redazione della domanda di finanziamento non è
particolarmente complessa, si consiglia tuttavia di essere supportati
da esperti in materia ricerca industriale

TEMPI
I tempi di risposta variano in relazione alla linea di intervento, in
quanto hanno scadenza diversa. L’istruttoria dovrà
comunque chiudersi entro 180 giorni dalla scadenza del bando

COSTI
Variano in relazione agli investimenti che si intendono realizzare e al
progetto che si vuole sviluppare.

PROBABILITÀ
Le risorse economiche impegnata dalla regione sono ingenti rendendo
così possibile il finanziamento di diversi progetti

IN DETTAGLIO

NORMATIVA
– Dgr 10.12.2010, n. 1472

MODULISTICA
www.filse.it

INFORMAZIONI
Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico – Filse Spa
Via Peschiera, 16 – 16122 Genova
Tel. +39 010 840 33 03

Con la Delibera n. 1472 del 10 dicembre 2010, la Giunta
regionale ha approvato due bandi:

  • Asse 1 – Linea di attività 1.2.2
    «Ricerca industriale e sviluppo sperimentale a favore delle
    imprese del Distretto ligure per le tecnologie marine» del
    Fesr 2007-2013.
  • Asse 1 – Linea di attività 1.2.2
    «Ricerca industriale e sviluppo sperimentale».

L’obiettivo di entrambi gli interventi è
quello di rafforzare la competitività del
sistema produttivo regionale, stimolando le attività di
ricerca e di sviluppo sperimentale delle imprese
,
rafforzando i rapporti di collaborazione tra gli attori del sistema
regionale della ricerca e promuovendo la ricaduta industriale e
tecnologica sul tessuto produttivo.

Ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Beneficiari. Possono presentare
domanda di contributo Piccole e Medie imprese che esercitano attività
diretta alla produzione di beni e/o servizi
, singole e
associate, anche in forma cooperativa e consortile, iscritte al
registro delle imprese e attive al momento della presentazione della
domanda.
Possono presentare domanda di finanziamento anche i Raggruppamenti
temporanei di imprese
.
Possono partecipare al raggruppamento temporaneo di imprese anche
grandi imprese purché insieme ad almeno due Pmi e solo se
viene dimostrato l’effetto di incentivazione dell’aiuto.
Sono esclusi dai benefici del presente
bando:

  • i progetti riguardanti le attività economiche
    svolte dall’impresa, relative ai settori della pesca e
    dell’acquacoltura, della produzione primaria di prodotti
    agricoli, nonché – per la sola attività
    di sviluppo sperimentale – della trasformazione e
    commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato
    I del Trattato, del pesto di basilico e dei prodotti di prima
    trasformazione del legno, in applicazione dei divieti e limitazioni
    derivanti dalle vigenti disposizioni comunitarie;
  • i progetti presentati da imprese appartenenti al Distretto
    ligure per le tecnologie marine (Dltm) riguardanti le seguenti
    tematiche di sviluppo:
  • cantieristica navale (militare e civile);
  •  nautica da diporto e mega yacht;
  •  offshore petrolifero ed energetico;
  •  sistemi navali e portuali;
  •  strumentazione ed apparecchiature /impianti per
    applicazione navale e subacquea;
  •  logistica intelligente;
  •  materiali per applicazioni marine;
  • le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a
    seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un
    aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  • le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di
    liquidazione o che si trovino nelle condizioni di difficoltà
    ai sensi della Comunicazione della Commissione 2004/C 244/02
    “Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la
    ristrutturazione di imprese in difficoltà”.

Iniziative ammissibili. Sono
considerate ammissibili le iniziative:

  • che si configurano come progetti di ricerca
    industriale e/o di sviluppo sperimentale
    ;
  • di durata non superiore a 24 mesi
    dall’avvio del progetto;
  • il cui costo ammissibile non sia inferiore a
    euro 200.000
    ;
  • che abbiano avvio entro 60 giorni dalla data
    di concessione delle agevolazioni
    .

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di spesa:

  1. spese del personale:
    ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario – impiegato nella
    realizzazione del progetto, nella misura di effettivo impiego nel
    progetto stesso;
  2. costi delle strumentazioni
    e delle attrezzature di nuova fabbricazione:
    anche informatiche, ivi inclusi i software specifici per le
    attività di ricerca e sviluppo – di costo non
    inferiore a 516,46 euro, nella misura e per il periodo in cui sono
    utilizzati per il progetto;
  3. spese per acquisizione
    di competenze tecniche, di know-how, di risultati di ricerche, di
    brevetti, di diritti di licenza e altri diritti di proprietà
    intellettuale
    , utilizzati esclusivamente ai fini della
    ricerca;
  4. costi dei servizi
    di consulenza e servizi equivalenti
    utilizzati
    esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto, ivi comprese
    le prestazioni effettuate da Università, Enti pubblici di
    ricerca e laboratori esterni pubblici e privati iscritti nell’albo
    istituito dal Miur;
  5. costi per l’utilizzo
    di laboratori
    non disponibili presso il soggetto
    beneficiario;
  6. spese generali supplementari
    derivanti direttamente dal progetto di ricerca, nel limite massimo del
    20% delle spese del personale;
  7. altri costi di esercizio
    direttamente imputabili all’attività di sviluppo
    sperimentale: in tale voce sono incluse materie prime, componenti
    semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico
    oltre alle strumentazioni utilizzate per la realizzazione dei prototipi
    e/o impianti pilota;
  8. solo per le Pmi sono
    altresì ammissibili i costi relativi alla concessione
    e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di
    proprietà industriale
    ;
  9. accordi di collaborazione tra imprese e
    organismi di ricerca
    qualora i partner partecipino alla
    concezione del progetto, contribuiscano alla sua attuazione e ne
    condividano i rischi e i risultati.

Sono ammissibili le spese riferite a progetti avviati
successivamente alla data di presentazione della domanda di
agevolazione.

Agevolazioni previste.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto
calcolato sulle spese ammissibili nella misura indicata nella tavola
sotto.

Contributo

Tipologia
di progetto

Beneficiario

Piccola
e Media impresa

Grande
impresa

Ricerca
industriale

60%

50%

Sviluppo
sperimentale

35%

25%

Complessivamente il contributo massimo concedibile per ogni
progetto è pari a 750.000 euro.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di stato
relativamente agli stessi costi ammissibili, ad eccezione di eventuali
agevolazioni a valere su fondi di garanzia pubblici, fino alla
concorrenza delle intensità di aiuto massime previste in
tema di aiuti di stato alla Ricerca e allo sviluppo dalla Commissione
europea.

Procedure. La
domanda di ammissione al finanziamento deve essere redatta
esclusivamente sui moduli reperibili presso la Filse Spa o direttamente
scaricabili dal sito Internet www.filse.it o in conformità
agli stessi, compilati in ogni parte e completi di tutta la
documentazione richiesta.
La domanda deve essere prodotta in bollo, sottoscritta dal legale
rappresentante dell’impresa richiedente e deve essere spedita, a pena
di irricevibilità, a mezzo raccomandata, a
partire dal 1° marzo ed entro il 31 marzo 2011
,
a:

Finanziaria ligure per lo
sviluppo economico – Filse Spa
Via Peschiera, 16, 16122 – Genova

Ricerca industriale e sviluppo sperimentale a
favore delle imprese del distretto ligure per le tecnologie marine

Beneficiari. Possono
presentare domanda di contributo Piccole e Medie imprese
che esercitano attività diretta alla produzione di beni e/o
servizi
, singole e associate, anche in forma cooperativa
e consortile che al momento Della presentazione della domanda:

  • sono in possesso della qualità di
    socio della Società Consortile a responsabilità
    limitata Dltm
    (Distretto ligure per le tecnologie
    marine) direttamente o in quanto imprese facenti parte di Consorzi soci
    della Società Dltm appositamente costituiti ovvero che hanno
    presentato istanza per divenire soci della Società Dltm
    nella forma diretta o attraverso Consorzi secondo quanto previsto nei
    contenuti dello Statuto della Società Dltm, fermo restando,
    per quest’ultima casistica, l’obbligo di presentare
    la documentazione attestante il possesso del requisito di socio della
    Società Dltm entro la data di concessione
    dell’agevolazione;
  • sono iscritte al Registro delle imprese
    e attive;
  • hanno unità operativa interessata
    dalle ricadute derivanti dal progetto
    ubicata sul territorio
    della Regione Liguria
    e iscritta presso
    la Camera di commercio
    .

Sono esclusi dai benefici del
presente bando:

  • i progetti riguardanti le attività economiche
    svolte dall’impresa, relative ai settori della pesca e
    dell’acquacoltura, della produzione primaria di prodotti
    agricoli, nonché – per la sola attività
    di sviluppo sperimentale – della trasformazione e
    commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato
    I del Trattato, del pesto di basilico e dei prodotti di prima
    trasformazione del legno, in applicazione dei divieti e limitazioni
    derivanti dalle vigenti disposizioni comunitarie;
  • le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a
    seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un
    aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  • le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di
    liquidazione o che si trovino nelle condizioni di difficoltà
    ai sensi della Comunicazione della Commissione 2004/C 244/02
    «Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il
    salvataggio e la ristrutturazione di imprese in
    difficoltà».

Possono presentare domanda di finanziamento anche i Raggruppamenti
temporanei di imprese
.
Possono partecipare al raggruppamento temporaneo di imprese anche
grandi imprese purché insieme ad almeno due Pmi e solo se
viene dimostrato l’effetto di incentivazione dell’aiuto.

Iniziative ammissibili.
Sono considerate ammissibili le iniziative:

  • che si configurano come progetti di ricerca
    industriale e/o di sviluppo sperimentale
    come di seguito
    definiti e rientranti negli ambiti operativi del Distretto ligure per
    le tecnologie marine quali:
  • lo sviluppo di sistemi navali per la difesa;
  • lo sviluppo di sistemi navali per la cantieristica navale e
    diportistica;
  • il monitoraggio, bonifica e sicurezza
    dell’ambiente marino;
  • articolati nelle seguenti sette tematiche di sviluppo:
  • cantieristica navale ( militare e civile);
  • nautica da diporto e mega yachts;
  • offshore petrolifero ed energetico;
  • sistemi navali e portuali;
  • strumentazione e apparecchiature/impianti per applicazione
    navale e subacquea;
  • logistica intelligente;
  • materiali per applicazioni marine;
  • di durata non superiore a 24 mesi
    dall’avvio del progetto;
  • il cui costo ammissibile non sia inferiore a
    euro 200.000
    ;
  • che abbiano avvio entro 60 giorni
    dalla data di concessione delle agevolazioni.

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di spesa:

  1. spese del personale:
    ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario – impiegato nella
    realizzazione del progetto, nella misura di effettivo impiego nel
    progetto stesso;
  2. costi delle strumentazioni e delle
    attrezzature di nuova fabbricazione:
    anche informatiche,
    ivi inclusi i software specifici per le attività di ricerca
    e sviluppo – di costo non inferiore a 516,46 euro, nella
    misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  3. spese per acquisizione di competenze
    tecniche, di know-how, di risultati di ricerche, di brevetti, di
    diritti di licenza e altri diritti di proprietà intellettuale
    ,
    utilizzati esclusivamente ai fini della ricerca;
  4. costi dei servizi di consulenza e servizi
    equivalenti
    utilizzati esclusivamente ai fini della
    realizzazione del progetto, ivi comprese le prestazioni effettuate da
    Università, Enti pubblici di ricerca e laboratori esterni
    pubblici e privati iscritti nell’albo istituito dal Miur;
  5. costi per l’utilizzo di laboratori
    non disponibili presso il soggetto beneficiario;
  6. spese generali supplementari
    derivanti direttamente dal progetto di ricerca, nel limite massimo del
    20% delle spese del personale;
  7. altri costi di esercizio direttamente
    imputabili all’attività di sviluppo sperimentale: in tale
    voce sono incluse materie prime, componenti semilavorati, materiali
    commerciali, materiali di consumo specifico oltre alle strumentazioni
    utilizzate per la realizzazione dei prototipi e/o impianti pilota.
  8. solo per le Pmi sono
    altresì ammissibili i costi relativi alla
    concessione e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di
    proprietà industriale
    ;
  9. accordi di collaborazione tra imprese e
    organismi di ricerca
    qualora i partner partecipino alla
    concezione del progetto, contribuiscano alla sua attuazione e ne
    condividano i rischi e i risultati.

Sono ammissibili le spese riferite a progetti avviati
successivamente alla data di presentazione della domanda di
agevolazione.

Agevolazioni previste.
L’agevolazione consiste in un contributo
a fondo perduto
calcolato sulle spese ammissibili nella
misura indicata nella tavola sotto:

Contributo

Tipologia
di progetto

Beneficiario

Piccola
e Media impresa

Grande
impresa

Ricerca
industriale

60%

50%

Sviluppo
sperimentale

35%

25%

Complessivamente il contributo massimo concedibile per ogni
progetto è pari a 500.000 euro.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di stato
relativamente agli stessi costi ammissibili, ad eccezione di eventuali
agevolazioni a valere su fondi di garanzia pubblici, fino alla
concorrenza delle intensità di aiuto massime previste in
tema di aiuti di stato alla Ricerca e allo sviluppo dalla Commissione
europea.

Procedure. La
domanda di ammissione al finanziamento deve essere redatta
esclusivamente sui moduli reperibili presso la Filse Spa o direttamente
scaricabili dal sito Internet www.filse.it o in conformità
agli stessi, compilati in ogni parte e completi di tutta la
documentazione richiesta.
La domanda deve essere prodotta in bollo, sottoscritta dal legale
rappresentante dell’impresa richiedente e deve essere spedita, a pena
di irricevibilità, a mezzo raccomandata, a
partire dal 15 marzo ed entro il 15 aprile 2011
, a:

Finanziaria ligure per lo
sviluppo economico – Filse Spa
Via Peschiera, 16, 16122 – Genova

 

 (per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento
Media)

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