Con la delibera 10.12.2010, n. 1472 sono stati approvati due bandi con l’obiettivo di rafforzare la competitività del sistema produttivo regionale, stimolando le attività di ricerca e di sviluppo sperimentale delle imprese.
IN SINTESI
BENEFICIARI ATTIVITÀ SPESE AGEVOLAZIONE PROCEDURA |
SCHEDA DI VALUTAZIONE
DIFFICOLTÀ TEMPI COSTI PROBABILITÀ |
IN DETTAGLIO
NORMATIVA MODULISTICA INFORMAZIONI |
Con la Delibera n. 1472 del 10 dicembre 2010, la Giunta
regionale ha approvato due bandi:
- Asse 1 – Linea di attività 1.2.2
«Ricerca industriale e sviluppo sperimentale a favore delle
imprese del Distretto ligure per le tecnologie marine» del
Fesr 2007-2013. - Asse 1 – Linea di attività 1.2.2
«Ricerca industriale e sviluppo sperimentale».
L’obiettivo di entrambi gli interventi è
quello di rafforzare la competitività del
sistema produttivo regionale, stimolando le attività di
ricerca e di sviluppo sperimentale delle imprese,
rafforzando i rapporti di collaborazione tra gli attori del sistema
regionale della ricerca e promuovendo la ricaduta industriale e
tecnologica sul tessuto produttivo.
Ricerca industriale e sviluppo sperimentale
Beneficiari. Possono presentare
domanda di contributo Piccole e Medie imprese che esercitano attività
diretta alla produzione di beni e/o servizi, singole e
associate, anche in forma cooperativa e consortile, iscritte al
registro delle imprese e attive al momento della presentazione della
domanda.
Possono presentare domanda di finanziamento anche i Raggruppamenti
temporanei di imprese.
Possono partecipare al raggruppamento temporaneo di imprese anche
grandi imprese purché insieme ad almeno due Pmi e solo se
viene dimostrato l’effetto di incentivazione dell’aiuto.
Sono esclusi dai benefici del presente
bando:
- i progetti riguardanti le attività economiche
svolte dall’impresa, relative ai settori della pesca e
dell’acquacoltura, della produzione primaria di prodotti
agricoli, nonché – per la sola attività
di sviluppo sperimentale – della trasformazione e
commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato
I del Trattato, del pesto di basilico e dei prodotti di prima
trasformazione del legno, in applicazione dei divieti e limitazioni
derivanti dalle vigenti disposizioni comunitarie; - i progetti presentati da imprese appartenenti al Distretto
ligure per le tecnologie marine (Dltm) riguardanti le seguenti
tematiche di sviluppo:
- cantieristica navale (militare e civile);
- nautica da diporto e mega yacht;
- offshore petrolifero ed energetico;
- sistemi navali e portuali;
- strumentazione ed apparecchiature /impianti per
applicazione navale e subacquea; - logistica intelligente;
- materiali per applicazioni marine;
- le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a
seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un
aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune; - le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di
liquidazione o che si trovino nelle condizioni di difficoltà
ai sensi della Comunicazione della Commissione 2004/C 244/02
“Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la
ristrutturazione di imprese in difficoltà”.
Iniziative ammissibili. Sono
considerate ammissibili le iniziative:
- che si configurano come progetti di ricerca
industriale e/o di sviluppo sperimentale; - di durata non superiore a 24 mesi
dall’avvio del progetto; - il cui costo ammissibile non sia inferiore a
euro 200.000; - che abbiano avvio entro 60 giorni dalla data
di concessione delle agevolazioni.
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di spesa:
- spese del personale:
ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario – impiegato nella
realizzazione del progetto, nella misura di effettivo impiego nel
progetto stesso; - costi delle strumentazioni
e delle attrezzature di nuova fabbricazione:
anche informatiche, ivi inclusi i software specifici per le
attività di ricerca e sviluppo – di costo non
inferiore a 516,46 euro, nella misura e per il periodo in cui sono
utilizzati per il progetto; - spese per acquisizione
di competenze tecniche, di know-how, di risultati di ricerche, di
brevetti, di diritti di licenza e altri diritti di proprietà
intellettuale, utilizzati esclusivamente ai fini della
ricerca; - costi dei servizi
di consulenza e servizi equivalenti utilizzati
esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto, ivi comprese
le prestazioni effettuate da Università, Enti pubblici di
ricerca e laboratori esterni pubblici e privati iscritti nell’albo
istituito dal Miur; - costi per l’utilizzo
di laboratori non disponibili presso il soggetto
beneficiario; - spese generali supplementari
derivanti direttamente dal progetto di ricerca, nel limite massimo del
20% delle spese del personale; - altri costi di esercizio
direttamente imputabili all’attività di sviluppo
sperimentale: in tale voce sono incluse materie prime, componenti
semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico
oltre alle strumentazioni utilizzate per la realizzazione dei prototipi
e/o impianti pilota; - solo per le Pmi sono
altresì ammissibili i costi relativi alla concessione
e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di
proprietà industriale; - accordi di collaborazione tra imprese e
organismi di ricerca qualora i partner partecipino alla
concezione del progetto, contribuiscano alla sua attuazione e ne
condividano i rischi e i risultati.
Sono ammissibili le spese riferite a progetti avviati
successivamente alla data di presentazione della domanda di
agevolazione.
Agevolazioni previste.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto
calcolato sulle spese ammissibili nella misura indicata nella tavola
sotto.
Contributo |
||
Tipologia |
Beneficiario |
|
Piccola |
Grande |
|
Ricerca |
60% |
50% |
Sviluppo |
35% |
25% |
Complessivamente il contributo massimo concedibile per ogni
progetto è pari a 750.000 euro.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di stato
relativamente agli stessi costi ammissibili, ad eccezione di eventuali
agevolazioni a valere su fondi di garanzia pubblici, fino alla
concorrenza delle intensità di aiuto massime previste in
tema di aiuti di stato alla Ricerca e allo sviluppo dalla Commissione
europea.
Procedure. La
domanda di ammissione al finanziamento deve essere redatta
esclusivamente sui moduli reperibili presso la Filse Spa o direttamente
scaricabili dal sito Internet www.filse.it o in conformità
agli stessi, compilati in ogni parte e completi di tutta la
documentazione richiesta.
La domanda deve essere prodotta in bollo, sottoscritta dal legale
rappresentante dell’impresa richiedente e deve essere spedita, a pena
di irricevibilità, a mezzo raccomandata, a
partire dal 1° marzo ed entro il 31 marzo 2011,
a:
Finanziaria ligure per lo |
Ricerca industriale e sviluppo sperimentale a
favore delle imprese del distretto ligure per le tecnologie marine
Beneficiari. Possono
presentare domanda di contributo Piccole e Medie imprese
che esercitano attività diretta alla produzione di beni e/o
servizi, singole e associate, anche in forma cooperativa
e consortile che al momento Della presentazione della domanda:
- sono in possesso della qualità di
socio della Società Consortile a responsabilità
limitata Dltm (Distretto ligure per le tecnologie
marine) direttamente o in quanto imprese facenti parte di Consorzi soci
della Società Dltm appositamente costituiti ovvero che hanno
presentato istanza per divenire soci della Società Dltm
nella forma diretta o attraverso Consorzi secondo quanto previsto nei
contenuti dello Statuto della Società Dltm, fermo restando,
per quest’ultima casistica, l’obbligo di presentare
la documentazione attestante il possesso del requisito di socio della
Società Dltm entro la data di concessione
dell’agevolazione; - sono iscritte al Registro delle imprese
e attive; - hanno unità operativa interessata
dalle ricadute derivanti dal progetto ubicata sul territorio
della Regione Liguria e iscritta presso
la Camera di commercio.
Sono esclusi dai benefici del
presente bando:
- i progetti riguardanti le attività economiche
svolte dall’impresa, relative ai settori della pesca e
dell’acquacoltura, della produzione primaria di prodotti
agricoli, nonché – per la sola attività
di sviluppo sperimentale – della trasformazione e
commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato
I del Trattato, del pesto di basilico e dei prodotti di prima
trasformazione del legno, in applicazione dei divieti e limitazioni
derivanti dalle vigenti disposizioni comunitarie; - le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a
seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un
aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune; - le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di
liquidazione o che si trovino nelle condizioni di difficoltà
ai sensi della Comunicazione della Commissione 2004/C 244/02
«Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il
salvataggio e la ristrutturazione di imprese in
difficoltà».
Possono presentare domanda di finanziamento anche i Raggruppamenti
temporanei di imprese.
Possono partecipare al raggruppamento temporaneo di imprese anche
grandi imprese purché insieme ad almeno due Pmi e solo se
viene dimostrato l’effetto di incentivazione dell’aiuto.
Iniziative ammissibili.
Sono considerate ammissibili le iniziative:
- che si configurano come progetti di ricerca
industriale e/o di sviluppo sperimentale come di seguito
definiti e rientranti negli ambiti operativi del Distretto ligure per
le tecnologie marine quali:
- lo sviluppo di sistemi navali per la difesa;
- lo sviluppo di sistemi navali per la cantieristica navale e
diportistica; - il monitoraggio, bonifica e sicurezza
dell’ambiente marino; - articolati nelle seguenti sette tematiche di sviluppo:
- cantieristica navale ( militare e civile);
- nautica da diporto e mega yachts;
- offshore petrolifero ed energetico;
- sistemi navali e portuali;
- strumentazione e apparecchiature/impianti per applicazione
navale e subacquea; - logistica intelligente;
- materiali per applicazioni marine;
- di durata non superiore a 24 mesi
dall’avvio del progetto; - il cui costo ammissibile non sia inferiore a
euro 200.000; - che abbiano avvio entro 60 giorni
dalla data di concessione delle agevolazioni.
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di spesa:
- spese del personale:
ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario – impiegato nella
realizzazione del progetto, nella misura di effettivo impiego nel
progetto stesso; - costi delle strumentazioni e delle
attrezzature di nuova fabbricazione: anche informatiche,
ivi inclusi i software specifici per le attività di ricerca
e sviluppo – di costo non inferiore a 516,46 euro, nella
misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto; - spese per acquisizione di competenze
tecniche, di know-how, di risultati di ricerche, di brevetti, di
diritti di licenza e altri diritti di proprietà intellettuale,
utilizzati esclusivamente ai fini della ricerca; - costi dei servizi di consulenza e servizi
equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini della
realizzazione del progetto, ivi comprese le prestazioni effettuate da
Università, Enti pubblici di ricerca e laboratori esterni
pubblici e privati iscritti nell’albo istituito dal Miur; - costi per l’utilizzo di laboratori
non disponibili presso il soggetto beneficiario; - spese generali supplementari
derivanti direttamente dal progetto di ricerca, nel limite massimo del
20% delle spese del personale; - altri costi di esercizio direttamente
imputabili all’attività di sviluppo sperimentale: in tale
voce sono incluse materie prime, componenti semilavorati, materiali
commerciali, materiali di consumo specifico oltre alle strumentazioni
utilizzate per la realizzazione dei prototipi e/o impianti pilota. - solo per le Pmi sono
altresì ammissibili i costi relativi alla
concessione e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di
proprietà industriale; - accordi di collaborazione tra imprese e
organismi di ricerca qualora i partner partecipino alla
concezione del progetto, contribuiscano alla sua attuazione e ne
condividano i rischi e i risultati.
Sono ammissibili le spese riferite a progetti avviati
successivamente alla data di presentazione della domanda di
agevolazione.
Agevolazioni previste.
L’agevolazione consiste in un contributo
a fondo perduto calcolato sulle spese ammissibili nella
misura indicata nella tavola sotto:
Contributo |
||
Tipologia |
Beneficiario |
|
Piccola |
Grande |
|
Ricerca |
60% |
50% |
Sviluppo |
35% |
25% |
Complessivamente il contributo massimo concedibile per ogni
progetto è pari a 500.000 euro.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di stato
relativamente agli stessi costi ammissibili, ad eccezione di eventuali
agevolazioni a valere su fondi di garanzia pubblici, fino alla
concorrenza delle intensità di aiuto massime previste in
tema di aiuti di stato alla Ricerca e allo sviluppo dalla Commissione
europea.
Procedure. La
domanda di ammissione al finanziamento deve essere redatta
esclusivamente sui moduli reperibili presso la Filse Spa o direttamente
scaricabili dal sito Internet www.filse.it o in conformità
agli stessi, compilati in ogni parte e completi di tutta la
documentazione richiesta.
La domanda deve essere prodotta in bollo, sottoscritta dal legale
rappresentante dell’impresa richiedente e deve essere spedita, a pena
di irricevibilità, a mezzo raccomandata, a
partire dal 15 marzo ed entro il 15 aprile 2011, a:
Finanziaria ligure per lo |
(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento
Media)