Il fenomeno dei “Big Data” sta cambiando il nostro modo di lavorare e di gestire le aziende. il mensile di management del Gruppo 24 Ore dedica il nuovo numero agli scenari della Business Intelligence
Nel 2001 sono stati generati due “exabyte” di dati, cioè due miliardi di gigabyte. Nel 2012 ogni giorno viene creata la stessa quantità di informazioni digitali. Un fenomeno denominato, appunto, “Big data”, su cui si concentra “L’Impresa”, il mensile di management del Sole 24 Ore, in edicola da mercoledì 4 luglio.
Saper leggere in azienda e interpretare tale diluvio di dati farà la differenza nel gestire e sviluppare in modo diverso il proprio business. E’ quanto dichiara a “L’Impresa” Joe Tucci, Ceo e presidente e chairman di Emc Corporation, una delle più grosse società al mondo specializzata in infrastrutture digitali. Secondo DJ Patil, Chief scientist di LinkedIn, stiamo entrando in un mondo in cui i prodotti verranno pensati e costruiti utilizzando questo flusso di dati come base per le analisi. Diventerà quindi centrale per le aziende avere dei profili professionali adeguati, i cosiddetti “data scientist”, gli esperti di dati digitali che i college americani stanno già formando.
Saranno loro, racconta Scott Yara, co-fondatore di Greenplum, azienda che si occupa di business intelligence, a trovare relazioni tra le informazioni digitali, altrimenti impossibili da scoprire, da cui scaturiranno nuovi modelli di business.