Negli ultimi anni, le aziende hanno compreso quanto l’efficace valorizzazione dei dati sia fondamentale per mantenere il successo in mercati in continua evoluzione. E questo deve avvenire di pari passo all’evoluzione tecnologica, che semplifica e automatizza l’infrastruttura IT.
L’infrastruttura Hyperconverged si sta dimostrando un’ottima soluzione per le sfide dei data center attuali.
L’infrastruttura iperconvergente (HCI) si presenta come soluzione alla lenta implementazione e alla complessa gestione dell’IT nell’economia tradizionale. Secondo Fortune Insight, entro il 2028 il mercato globale dell’HCI dovrebbe crescere fino a 32,19 miliardi di dollari, con un CAGR del 24,9%. Questo impressionante tasso di crescita è dovuto al fatto che un numero sempre maggiore di aziende sta implementando soluzioni HCI per eseguire un mix di workload, compresi quelli considerati mission-critical.
Inizialmente finalizzato a un’implementazione rapida, a una gestione semplificata e a una maggiore reattività dell’IT, l’HCI si è evoluto per soddisfare le esigenze di trasformazione digitale, offrendo applicazioni moderne ed efficienti di Internet industriale abilitando al contempo la responsabilizzazione del personale, la collaborazione globale e il clustering tra i vari settori industriali. L’HCI è dunque passato dai “tre vecchi livelli” (calcolo, networking e storage) ai “tre nuovi livelli” (cross-architecture, multicloud ibrido e innovazione applicativa). La nuova piattaforma hyperconverged integra infatti i tre livelli dell’architettura IT tradizionale per consentire una configurazione e una ottimizzazione a priori in base alle esigenze degli utenti. Di conseguenza, ciò determina una rapida implementazione dell’IT insieme ad una semplificazione delle procedure e dei costi di gestione delle operazioni così come della manutenzione dell’IT.
Mentre potenziano i loro cloud on-premise per supportare e ottimizzare le infrastrutture IT per diversi tipi di cloud, le organizzazioni sono alla ricerca di soluzioni che offrano prestazioni ottimali, flessibilità e, in ultima analisi, consolidamento e semplificazione della gestione – tutte caratteristiche che l’HCI offre. Si prevede quindi che un numero sempre maggiore di imprese si rivolgerà in futuro all’HCI come hub operativo per gli approcci multicloud, per garantire che i dati e i carichi di lavoro siano archiviati e gestiti in ambienti adatti alle mutevoli esigenze dell’azienda.
Inoltre, la rapida implementazione del 5G, dell’Internet of Things e dell’Intelligenza Artificiale stanno promuovendo la crescita dei dati a un ritmo vertiginoso, cambiando il panorama in termini di velocità e accessibilità. Questa crescita, tuttavia, ha un prezzo, in quanto risulta oneroso e macchinoso portare la totalità di questi dati in azienda. Le società dovrebbero infatti adottare un approccio “hub and spoke”, che prevede l’acquisizione dei dati in corrispondenza delle aree periferiche, la successiva raccolta di informazioni e il ritorno di queste ultime all’hub centrale per intervenire su di esse.
I sistemi HCI moderni attualmente disponibili rappresentano una nuova fase di convergenza dei data center che si differenzia fondamentalmente da queste prime versioni e produce vantaggi unici in termini di valore aziendale. In linea generale, le implementazioni di infrastrutture hyperconverged contribuiscono a ridurre i costi di capitale, aumentare l’efficienza operativa e ridurre rischi e costi delle infrastrutture dei data center.
Dal momento che un numero sempre maggiore di aziende cerca di aggiornare la propria infrastruttura, generare efficienza informatica e ridurre i costi IT, non sorprende che l’HCI continui a guadagnare consenso. Un tempo era una soluzione destinata agli uffici periferici e alle sedi distaccate, oggi viene distribuita in tutti i settori core, cloud ed edge grazie al suo modello operativo semplificato e alla capacità di gestire quasi tutti i workload.iperconvergente
Chi è Alberto Bastianon
Alberto Bastianon, laurea in Ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Milano, ricopre la carica di Director Presales Solution Architects, con la responsabilità di indirizzare le soluzioni Dell Technologies nello sviluppo dei progetti innovativi che coinvolgono i clienti italiani.
In azienda dal 2016, Bastianon ha maturato una esperienza ventennale in importanti realtà del settore IT, principalmente nell’area prevendita. Dopo una parentesi come ricercatore universitario in Fisica della Materia, entra nel mondo IT, dapprima nell’ambito CAD-PLM in alcune società software vendor; nel 2002 Bastianon entra in Business Object, dove ricopre diversi incarichi manageriali, anche internazionali, fino all’acquisizione della società da parte di SAP. In SAP, Bastianon assume incarichi di crescente responsabilità fino ad arrivare a quello di Head of Global Customers Organization Operations. Da qui il passaggio in EMC e, dopo il merge con Dell, in Dell Technologies.
Sposato con due figlie, Bastianon è grande appassionato di fotografia e di montagna e cerca di ritagliare sempre un po’ di tempo per la corsa e la bicicletta.