L’integrazione applicativa poggia sui pilastri Xml e Web service

Con BizTalk Server 2004, Microsoft rinnova l’impegno sul terreno dell’application integration, offrendo nuovi tool in grado di ottimizzare i processi di business all’interno e all’esterno dell’azienda. Agli strumenti Visual Studio .Net il compito di agire come ponte tra .Net e Soa.

Con il rilascio di BizTalk Server 2004, Microsoft rinnova il proprio impegno nella lotta a Ibm sul terreno dell’integrazione applicativa. L’ultima versione del prodotto, pensato per automatizzare e gestire in modo integrato processi aziendali complessi, conta di eliminare tutti i collegamenti punto a punto delle infrastrutture It, offrendo un’architettura principalmente basata su dati condivisi e linguaggio Xml.


Oltre a sfruttare i vantaggi della Service oriented architecture, rappresentati dalla estensibilità e dal riutilizzo attraverso la creazioni di applicazioni di tipo “loosely coupled”, il nuovo middleware di Microsoft mette a disposizione strumenti di sviluppo del tutto integrati all’interno dell’ambiente Visual Studio .Net, il che fa svolgere a questi tool il ruolo di collegamento tra il framework .Net e Soa.

Le aree di intervento


“Le principali aree di investimento della nuova versione di BizTalk Server – ha tenuto a precisare Eron Kelly, lead product manager e-business servers di Microsoft – sono state lo sviluppo di un motore scalabile di business process, la creazione di un ambiente coerente per gli sviluppatori, l’integrazione con il prodotto InfoPath, di cui è fornita una licenza, la messa a punto di un motore per le regole di business e il supporto al monitoraggio delle attività di business”.


In particolare, nell’ambito della gestione dei processi aziendali, BizTalk Server 2004 fornisce un motore di messaggistica e orchestrazione con funzionalità Bpm di livello enterprise, garantendo anche il supporto a Bpel (Business process execution language), lo standard per il collegamento dei processi aziendali tra partner commerciali, applicazioni e utenti della stessa azienda. Il monitoraggio dello stato e delle attività offre, invece, agli amministratori la possibilità di eseguirne il monitoring, gestendo lo stato dei processi, mentre il supporto alla Universal application network consente di ridurre i costi di gestione e la complessità delle applicazioni custom e legacy integrate. Infine, le funzionalità Bam permettono di monitorare in tempo reale i processi aziendali con strumenti conosciuti come Excel o SharePoint Portal Server. Proprio l’integrazione con la piattaforma Office System, nelle intenzioni di Microsoft, offrirà agli analisti di business la possibilità di collaborare con gli sviluppatori per ideare, sviluppare e implementare i processi aziendali, accedendo ai dati dei sistemi back end.

I ponti verso il legacy


BizTalk Server 2004 dispone di 350 adattatori, in grado di attraversare la complessità inter ed extra-aziendale, agendo come ponte verso Edi, Hl7 e tutti quegli standard che frammentano i processi aziendali, creando collegamenti in realtà disgreganti.


“Nella stessa direzione – ha commentato Davide Viganò, vice direttore di Microsoft Italia -, rilasceremo nei prossimi mesi Host Integration Server 2004, un prodotto che agirà da gateway verso l’ambiente mainframe, offrendo strumenti sia di accesso che di migrazione”.


Disponibile dai primi di aprile, Microsoft BizTalk Server 2004 Enterprise Edition costa 25mila euro per Cpu, contro i 7mila richiesti dalla Standard Edition e i mille della Partner Edition.

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