Linux: i vendor chiamano all’appello il canale

Nuove iniziative dei maggiori vendor internazionali in ambito open source per vincere la riluttanza dei partner

Maggio 2005, È considerato uno degli argomenti più interessanti
del 2005. Dopo esserlo stato anche negli ultimi anni. Parliamo di Linux, e di
tutte le soluzioni che gravitano nell’ambito open source. Ovvero, in quel settore
dello sviluppo applicativo in cui qualcuno mette a disposizione di una comunità
il codice sorgente di un’applicazione, permettendone la modifica e l’ampliamento.
Il concetto di open source abbraccia diversi aspetti: tecnici, strategici e,
anche, filosofici. Ma al canale interessa il business e sulle possibilità
di business in ambito open source il dibattito è aperto. Oggi ancora
di più se, accanto ai player più dichiaratamente impegnati, come
Novell, Red Hat e tutte le società di software che vivono soprattutto
di applicativi open, si aggiungono altri nomi importanti, come Hp e Ibm, per
farne solo due.

Linux c’è ma non dappertutto
Perché c’è un interesse specifico di questi colossi? Perché
dove c’è il business è importante esserci e Linux inizia a contare
anche in termini di market share. Secondo Laura DiDio, analista
specializzata di Yankee Group, le piattaforme open raggiungono complessivamente
il 20% del mercato mondiale. A fianco a questo dato, però, ce n’è
un altro. Secondo la ricerca di Info-Tech Research Group, Linux interessa poco
i responsabili It delle medie aziende, con un fatturato compreso tra i 250 e
i 500 milioni di dollari. Soltanto il 10% dei 1.400 intervistati (in Usa, Canada
e Gran Bretagna) ha dichiarato di voler considerare un progetto Linux nei prossimi
tre anni. La stessa indagine afferma che nella fascia enterprise Linux è
più "capito" perché i responsabili It sono abituati
a lavorare in ambienti eterogenei e complessi. Nella fascia bassa del mercato,
invece, Linux è visto con interesse perché non costa niente, apparentemente.
Nella media impresa, invece, inserire Linux significa rivoluzionare il sistema
informativo e il modo di lavorare, ovvero spese di integrazione e formazione.
Questo è il contesto. Poco chiaro e ancora in evoluzione. Il contesto
giusto per parlarne. Così abbiamo fatto parlare vendor e operatori di
canale. E li faremo parlare ancora, il 25 maggio, durante il LinuxWorld-Expo
che si terrà all’Hotel Crowne Plaza di San Donato Milanese (Mi). Nel
pomeriggio Computer Dealer&Var darà vita al Faccia a faccia con il
business e ascolteremo alcune esperienze di clienti. L’incontro è gratuito
e aperto al pubblico, vi aspettiamo.

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