La società americana porta l’Os libero (di Novell e Red Hat) e il partizionamento dinamico sui propri server high end basati su architettura Intel.
3 settembre 2004
Unisys ha reso disponibile Linux sui propri server Es7000.
L’iniziativa è frutto della collaborazione con Novell e Red Hat.
La società ha infatti annunciato il partizionamento dinamico (dynamic partitioning) su Linux per i server high end basati su tecnologia Intel, puntando così a offrire clienti una nuova e valida alternativa ai costosi sistemi proprietari basati su tecnologia Risc.
Unisys ha sviluppato le funzionalità di partizionamento dinamico per server a tecnologia Intel in ambiente Linux proprio per consentire di utilizzare la potenza di elaborazione del sistema dove sia necessario in modo automatico, circostanza fondamentale per le imprese che devono gestire carichi di lavoro complessi.
Se, per esempio, improvvisamente si crea unelevata richiesta di processing da parte di unapplicazione, il server Es7000 con Linux è in grado di assegnarle automaticamente risorse supplementari fino a quando le esigenze di utilizzo ritornano a livelli normali.
I progettisti della società americana hanno così messo a profitto le competenze accumulate sul fronte mainframe e del computing in ambienti enterprise per portare questa funzionalità chiave su server Intel standard.
Linux è disponibile sullintera gamma di server Unisys Intel-based, sui modelli che utilizzano processori a 32 e a 64 bit, da 4 fino a 32 vie.
Unisys ha inoltre ottimizzato la sua soluzione software Server Sentinel per permettere agli It manager di gestire ambienti Windows e Linux da ununica interfaccia.