Piccoli robottini carini da salvare, qualche bug che in realtà è una coccinella e giusto circuiti da chiudere per ridare un sorriso al robot in riparazione: Little Broken Robots si presenta come un puzzle game di poco impegno e che punta tantissimo sulla simpatia dei personaggi, ma che dopo le prime fasi di gioco si dimostra anche impegnativo.
Nel nostro laboratorio arrivano vari piccoli robot che hanno problemi diversi: sono tristi, si sono trasformati in pericolosi pirati, sono radioattivi… In realtà hanno tutti lo stesso problema interno: i loro circuiti sono del tutto scollegati e sta a noi sistemarli.
L’obiettivo di Little Broken Robots è trovare una soluzione a uno schema in cui da ogni punto deve partire una linea colorata lunga il numero di “passi” indicato sul punto stesso. Dobbiamo riempire tutta la “motherboard” dei robot senza lasciare connettori vuoti e, in una delle modalità avanzate del gioco, incrociare le linee colorate in “scambi” che possono ricevere solo un determinato numero di linee in ingresso e uscita.
Insomma, il gioco non è così semplice come sembra e questo gli dà longevità. È un titolo freemium: riparare robottini costa energia che quando esaurisce va ripristinata pagando, guardando annunci pubblicitari o aspettando. C’è anche uno sblocco “una tantum” che equivale a un acquisto.