È il più importante e diffuso tra i sistemi di trasmissione di dati su rete locale senza fili, adottato da tutti i principali produttori.
L’Institute of Electrical and Electronics Engineers è l’autore di tutti i principali standard che regolano il funzionamento fisico e logico delle reti locali. In realtà il suo campo d’azione è molto più ampio, ma la sua fama internazionale è dovuta proprio alla costituzione di un celeberrimo comitato, identificato dalla sigla 802 che, negli ultimi vent’anni, ha stilato le specifiche per Ethernet (802.3), Token Ring (802.5) e per tutte le altre varianti minori di Lan su rame o fibra.
Lo standard 802.11 estende l’esperienza di questo comitato al mondo delle trasmissioni radiomobili e definisce il sistema fisico per trasmettere dati su brevi distanze (da 30 a 150 m) utilizzando la gamma dei 2,4 GHz, non regolamentata in nessun paese e utilizzata per applicazioni industriali, medicali e domestiche. Il vostro forno a microonde opera esattamente in questa gamma.
Tra l’altro, questa è la stessa frequenza utilizzata da Bluetooth e di fatto esiste una parentela potenziale tra i due sistemi, unita a problemi d’interferenze. Le Wlan hanno l’obiettivo di coprire interi edifici e Bluetooth si limita invece a realizzare microreti personali su brevissima distanza (10 metri), capaci di trasmettere a una velocità di 720 Kbps – 1 Mbps. Esiste anche un progetto di standard, l’802.15, per far convergere le due tecnologie così che le Pan (Personal Area Network) di Bluetooth diventino parte integrante delle Wlan, ma i tempi di realizzazione dello standard saranno probabilmente biblici.
Quattro livelli di Wireless Ethernet
Ieee 802.11: questo è il primo standard per le Wlan definito nel 1997 per trasmettere alla velocità di 1 Mbit per secondo utilizzando la tecnica Frequency Hopping Spread Spectrum – Fhss. Il sistema cambia frequenza di trasmissione molte volte al secondo, utilizzando 79 frequenze disponibili nella gamma dei 2,4 Ghz. Il salto continuo consente di superare eventuali interferenze che potrebbero temporaneamente bloccare una delle frequenze e rendere il segnale difficilmente decifrabile.
Solo la trasmittente e la ricevente conoscono l’esatta sequenza dei salti e perciò riescono a ricomporre il segnale in maniera corretta. È praticamente la stessa tecnica utilizzata dai telefoni cordless digitali e garantisce un livello di sicurezza accettabile, spesso rafforzato dalla cifratura dei segnali in transito.
La seconda versione di 802.11 usa una tecnica trasmissiva più evoluta: Direct Sequenze Spread Spectrum – Dsss, e raddoppia la velocità trasmissiva che arriva a 2 Mbps. Anziché saltare da una frequenza all’altra in maniera ciclica, si usano tutte le frequenze contemporaneamente per inviare gli stessi dati su più canali. Nella pratica per ogni bit viene generato un insieme di bit calcolati secondo un modello matematico che ne impedisce l’intercettazione, ma che consente la ricostruzione dell’informazione originale qualora non tutte le informazioni giungano a destinazione. In questa maniera è possibile trasmettere più informazioni e confidare che arrivino integre a destinazione (la tecnica presenta similitudini con l’Umts). Il consumo è maggiore, ma la velocità può essere aumentata, accorciando la durata degli impulsi che rappresentano ciascun bit nei vari canali.
L’Ieee 802.11b è la versione più recente dello standard (1999-2000) e prende il nome di Wireless Ethernet poiché usa la tecnica Dsss per arrivare a 11 Mbps, con la possibilità di scalare a 5,2, 2 e 1 Mbps in caso di difficoltà trasmissive. Questo è il sistema commercialmente più diffuso al momento, destinato a conquistare ampi spazi di mercato.
Per il futuro l’Ieee sta lavorando allo standard 802.11a che lavora a 5 Ghz anziché a 2,4 Ghz e che consente di arrivare alla velocità di 54 Mbps usando una tecnica trasmissiva molto evoluta, che troveremo in futuro anche nelle reti di quarta generazione (quelle successive all’Umts). In Europa queste reti non saranno utilizzabili perché l’Etsi ha riservato la gamma dei 5 Ghz per applicazioni proprie.
Gli organismi di standardizzazione e di certificazione impegnati nel mondo delle Wireless Ethernet sono l’Ieee (www.ieee.org), la Wireless Lan Alliance (www.lana.org) e la Wireless Compatibility Alliance (Weca – www.wi-fi.org).