Walter Moriconi, esponente italiano della Storage Networking Industry Association Europe parla di interoperabilità e Total Cost of Ownership dello storage, ma anche di datacenter e virtualizzazione.
La Storage Networking Industry Association ha appena tenuto a Francoforte il proprio momento annuale di incontro di informazione e formazione con operatori e utenti europei, Snw Europe.
È stata l’occasione per rivolgere a Walter Moriconi, membro del board of director di Snia Europe, alcune domande sullo stato degli standard, delle certificazioni e delle tendenze tecnologiche che percorrono l’ecosistema dei produttori di soluzioni di storage networking.
D: Nel mercato attuale qual è il ruolo degli standard e delle certificazioni SNIA?
S: Uno degli obiettivi di Snia è proprio sviluppare e promuovere standard e tecnologie per supportare le organizzazioni nella gestione delle informazioni.
I benefici sono evidenti sia per gli utenti che per i vendor.
I primi che utilizzano prodotti compliant con gli standard SNIA trarranno benefici in termini di interoperabilità ed un minore Tco, mentre i vendor avranno un time to market più veloce, riduzione dei costi e una più ampia diffusione.
Snia favorisce una maggiore conoscenza e adozione delle tecnologie e standard attraverso una specifica attività di formazione e di marketing.
All’inizio di quest’anno SNIA e CompTia hanno annunciato un programma di formazione e certificazione CompTia Storage+ Powered by Snia. Il risultato sarà la validazione delle conoscenze e skill inerenti soluzioni e tecnologie di data storage, storage networking e data protection.
Le certificazioni saranno riconosciute come standard nella validazione degli skill It di chi dovrà gestire lo storage e verranno riconosciute nei programmi di certificazioni di molti vendor.
D: Ce ne saranno di nuovi e di nuove?
S: Partecipiamo al programma Incits Fast Track per l’adozione degli standard SNIA come standard ANSI. Il passo successivo è la richiesta a organizzazioni come ISO/ITC, JTC1 per l’adozione come standard internazionali.
D: Oggi la governance dei dati è più determinata dalla tecnologia o dalle scelte gestionali?
S: La data governance è un insieme di sforzo organizzativo, e tecnologico. Una combinazione di persone, processi e tecnologie che richiede l’intervento di diverse aree di business. La data governance è un programma continuo che deve evolvere con con le strategie di business e i bisogni informativi.
D: Quali best practice stanno affermandosi nella gestione dei datacenter?
S: L’aumento dei consumi energetici sta avendo e avrà un grande impatto nella gestione dei datacenter.
È previsto un aumento del consumo di energia nei data center del 19% nel 2012, come riporta il Data Center Industry Census, di DatacenterDynamics dello scorso settembre.
Abbiamo recentemente annunciato la disponibilità di Snia Emerald Power Efficiency Measurement Specification sviluppato in collaborazione con 25 aziende membri.
Sono specifiche che forniscono una metodologia vendor-neutral per la misurazione dell’efficienza energetica dei sistemi storage. È un insieme di tassonomia, metodologia e metriche.
Il sito SNIA Emerald Program mette a disposizione le risorse necessarie a valutare, effettuare test e sottomettere i risultati del test ottenuti utilizzando il Power Efficiency Measurement Specification. Una volta sottomesso il risultato del test e approvato, i produttori otterranno il logo SNIA Emerald Program e i risultati verranno resi disponibili per la consultazione.
D: A che punto è arrivata la virtualizzazione e quando completerà il proprio percorso?
S: Lo storage cloud è una delle realtà riscontrabili sul mercato che fanno leva sulla virtualizzazione. Snia ha investito in questa area in termini di tecnologia e standard. CDMI, Common Data Management Interface, è un esempio di larga adozione di standard SNIA . Cdmi è citato in numerose roadmap e studi inclusi quelli dell’ITU-T, International Telecommunication Union, TeleManagement Forum, Siena, Standards and Interoperability for eInfrastructure Implementation Initiative europea, e del NIST, National Institute of Standards and Technology americano.
D: Come le aziende europee possono bilanciare la crescita dei requisiti tecnologici con il calo delle risorse a disposizione?
S: Le tecnologie possono aiutare le organizzazioni pubbliche e private nella gestione di un flusso di informazioni sempre crescente e continuo. Sono proprio le nuove tecnologie a garantire una maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse It. Compressione, deduplica, thin provisioning sono solo un esempio di come è possibile ottimizzare la gestione dei dati. La convergenza nel networking permette un ritorno sugli investimento e un minore TCO.
Il cloud storage è una grande opportunità per le aziende che devono razionalizzare l’utilizzo delle proprie risorse storage per far fronte alle richieste interne ed esterne all’organizzazione, facendo ricorso a diversi scenari possibili tra private, public e hybrid cloud.
Snia ha realizzato tutorial e white paper utili a decidere quale strada intraprendere in base alle proprie necessità ed agli ostacoli che potrebbero incontrare.
Le tecnologie menzionate sino ad ora sono oggetto del lavoro dei diversi gruppi di lavoro all’interno di SNIA, come Cloud Storage, Fibre Channel, Green Storage.