La famiglia Crusoe riduce il consumo su portatili analizzando le necessità del software in esecuzione
Tecnica di risparmio energetico adottata da Transmeta. La durata delle
batterie dei portatili è da sempre ridotta a poche ore. I tentativi finora
implementati hanno portato miglioramenti significativi ma molto minori di quanto
possibile con le tecnologie odierne.
La potenza dissipata è infatti direttamente proporzionale al quadrato della
tensione e alla frequenza di clock: per ridurre la dissipazione bisogna agire su
queste grandezze. In generale, però, le riduzioni sono decise staticamente, con
basso rendimento del meccanismo. Nei Crusoe il chip adatta il consumo alla
tipologia di applicazione in esecuzione, che sia ufficio, comunicazioni, grafica
eccetera, a seconda quindi dell’uso che fa delle risorse hardware del
processore.
La gestione del code morphing e del power management prevedono che sul chip
stesso venga incluso del software apposito. Va notato che – come per tutti
questi sistemi – non è garantito che il costruttore che adotta un chip con
LongRun ne sfrutti le potenzialità. Normalmente queste informazioni sono
dichiarate sul manuale d’uso. Per essere sicura che ciò accada, Transmeta ha
sviluppato una sua versione di Linux, Midori, adatta ad oggetti piccoli e
portatili e che sfrutta le innovazioni dei suoi Crusoe, soprattutto quelle di
risparmio energetico.