L’opensource che giova al parco server

La filiale tedesca di Ferrotec ha trovato in Red Hat Enterprise Linux e Red Hat Enterprise Virtualization il giusto mix per modernizzare i propri sistemi It.

Implementare nella propria infrastruttura Red Hat Enterprise Linux e Red Hat Enterprise Virtualization e ottenerne in cambio maggiore scalabilità, flessibilità, prestazioni e ridotti costi operativi.
È successo alla filiale tedesca di Ferrotec, realtà californiana nota per le tecnologie basate sul liquido magnetico Ferrofluid utilizzato prevalentemente nei motori multi-fase, nelle valvole e nel raffreddamento dei trasformatori, che ha scelto questa combinazione di tecnologia per modernizzare i propri sistemi It.

Incappata a metà del 2011 in grosse difficoltà nell’amministrazione dei sistemi It tradizionali“, il responsabile It Joachim Schwender ha valutato a quattro mani con il provider di servizi Gonicus, che ha sede ad Arnsberg, sempre in terra tedesca, una possibile strategia di migrazione all’infrastruttura virtuale.

Da qui l’indicazione del service provider indipendente per il software open source che, in risposta alla richiesta di ampliare l’installazione esistente basata su Linux, ha suggerito l’implementazione di OpenV3, pacchetto di infrastruttura contenente soluzioni di Cisco, Emc e Red Hat proposto da Magirus, distributore paneuropeo a valore aggiunto con sede a Stoccarda ma presente anche in Italia.

A beneficiare del consolidamento del parco server sono state, in primis, le aree amministrazione e servizi e manutenzione mentre lo staff guidato da Schwender è, ora, in grado di supervisionare un numero più ampio di sistemi e applicazioni.

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