I Bell Labs hanno dimostrato un nuovo record per le fibre ottiche, portando ulteriore scompiglio nel mondo delle telecomunicazioni.
I Bell Labs hanno dimostrato un nuovo record per le fibre ottiche, portando ulteriore scompiglio nel mondo delle telecomunicazioni.
Secondo un articolo apparso su Nature, i laboratori di ricerca e sviluppo di Lucent Technologies hanno verificato che è teoricamente possibile inviare circa 100 Tbps simultaneamente. Dieci volte di più di quanto finora realizzato sperimentalmente e due ordini di grandezza oltre il limite raggiunto dai cavi commerciali, che arrivano fino a 2 Tbps.
A detta dei tecnici Lucent, è stato difficile calcolare il limite teorico della fibra, a causa del rischio di sovrapposizione dei fasci luminosi. La tecnologia che permette di superare tali limitazioni, accrescendo la capacità del mezzo è, secondo quanto dimostrato dai Bell Labs, la DWDM (Dense Wavelenght Division Multiplexing).
L’aumento di capacità di banda che questa scoperta lascia intravvedere ha alimentato le polemiche circa il reale bisogno di infrastrutture. Secondo alcune ricerche, in particolare, la quantità di fibra ottica installata è enormemente al di sopra del reale bisogno, tanto che solo il 5% di questa sarebbe “attivabile”, cioè dotata di tutti gli apparati annessi e connessi per il funzionamento. Addirittura, la società di analisi CS First Boston ha stimato che viene utilizzato meno dell’1% della fibra installata.