Ancora rimandata l’indipendenza della quota posseduta in Agere, che perfezionerebbe lo spin-off deciso da tempo.
Il costruttore di apparati di telecomunicazioni Lucent ha ulteriormente ridotto le stime relative al trimestre, affermando di non essere in grado di superare la soglia minima che consentirebbe lo spin-off della quota di partecipazione in Agere Systems e il ritorno alla profittabilità. Lucent, che ha già eliminato migliaia di posti di lavoro, chiudendo impianti di produzione e intere divisioni di business nel tentativo di fronteggiare la crisi del settore telefonico, stima che i risultati del trimestre attualmente in corso non rispetteranno la soglia minima che consentirebbe un’operazione da lungo tempo annunciata e sempre posposta: rendere indipendente la quota di partecipazione nella società Agere Systems, specializzata in componentistica al silicio. La speranza a questo punto è di riuscire a perfezionare lo spin-off nel terzo trimestre di quest’anno. L’azienda riferisce di aver dovuto contabilizzare un imprevisto onere fiscale equivalente a circa 6 centesimi di dollaro per azione, proprio in questo secondo trimestre che si concluderà il 31 marzo.
Stante il permanere delle condizioni di debolezza del settore delle telecomunicazioni, prosegue il comunicato Lucent, il risultato inferiore alle aspettative non è troppo sorprendente. Nelle trattative che hanno preceduto l’apertura ufficiale del listino negli Usa, il titolo Lucent ha perso quasi un dollaro, pari al 14 percento della quotazione precedente. In una nota analitica immediatamente successiva alla notizia, la società di investimento Beart Stearns afferma che questo nuovo episodio in casa Lucent potrebbe ripercuotersi sugli altri fornitori di sistemi di telecomunicazione, compresi Cisco Systems, Nortel Networks e Ciena. Appena tre settimane orsono, Lucent aveva detto di aspettarsi una crescita compresa tra il 10 e il 15% del suo fatturato per il secondo trimestre. Oggi questa previsione è ridotta a un “modesto 10 percento”.