Lync, l’unified communication che piace all’Italia

A2A, Azimut Benetti Group e Comune di Mantova, sono tre degli oltre 120mila clienti già attivi in Italia a poco più di un anno dal lancio della soluzione di Unified communications & collaboration di Microsoft

Chiamato a festeggiare il primo anno di vita di Lync, in qualità di neo direttore della divisione Office di Microsoft Italia, Vieri Chiti (nella foto) non ha spento da solo la prima candelina sulla torta della soluzione di Unified communications & collaboration lanciata poco meno di 14 mesi fa a livello internazionale dal colosso di Redmond e presto disponibile sotto forma di offerta pacchettizzata anche per le Pmi dai 25 ai 100 utenti.

Accanto a Chiti, i responsabili It e di progetto, rispettivamente di A2A e di Azimut Benetti Group, hanno elencato una a una le motivazioni di business che hanno portato all’implementazione in alcune parti delle reciproche realtà di Lync mentre, una dimostrazione pratica dei servizi voce, conferencing e di messaggistica della soluzione di Uc firmata Microsoft è stata offerta da Andrea Piscopo, coordinatore informatizzazione presso il Comune di Mantova costretto, causa neve, a collegarsi via Internet all’evento.

In cerca di soluzioni per una telefonia integrata
Impegnato in una fase di progettazione dell’architettura fisica per poi procedere alla fase di deployment, proprio all’interno del Comune lombardo l’obiettivo principe è «ottimizzare le spese di telefonia rispetto a una situazione logistica – spiega Piscopo – che vede circa 600 postazioni informatizzate sparse in 8 diverse sedi».

Ma non solo.

Così come per A2A e Azimut Benetti, anche nella Pubblica realtà a interessare sono le potenzialità dello strumento che permettono la condivisione di una serie di documenti, fogli di lavoro, presentazioni in PowerPoint fino a una vera e propria condivisione del desktop.

«Proprio quest’ultima condizione – è l’ulteriore precisazione di Piscopo – ci ha fatto propendere per Lync, in quanto la condivisione del desktop garantisce anche l’assistenza remota». Ma mentre all’interno del Comune di Mantova è già in corso un progetto per dotare dirigenti e amministratori di strumenti di mobilità 2.0, dispositivi palmari e tablet in primis, l’implementazione di Lync in Ecodeco, riguarda prevalentemente le postazioni pc portatili.

Da quasi un anno, nella nuova sede posizionata nella campagna lombarda, la realtà specializzata nel trattamento dei rifiuti che fa parte di A2A ha visto dotare circa 250 postazioni pc dei suoi dipendenti e quelle di un gruppo di realtà con impianti periferici con le nuove tecnologie di comunicazione unificata.

Un esperimento «che in maniera graduale» come precisato dal direttore sistemi informativi dell’azienda di servizi di pubblica utilità, Paolo Manzoni, A2A intende estendere a tutte le altre realtà del Gruppo nato nel 2008 dalla fusione tra Aem e Amsa di Milano e Asm di Brescia «e anche per questo in cerca di una convergenza tecnologica in grado di capitalizzare quel che già avevamo in casa in termini di posta elettronica e strumenti Office».

Portare a fattor comune singole competenze
Non più e non solo un computer e un telefono a disposizione del personale, dunque, ma uno strumento, per Manzoni, «in grado di contattare via istant messaging una persona sapendo prima se è disponibile per poi instaurare, attraverso una Web conference, una relazione anche visiva all’interno della quale condividere un eventuale file di lavoro finalizzato a produrre un semilavorato che, nel caso necessiti dell’opinione di un altro collega, consente di aggiungere – se quest’ultimo risultasse disponibile in quel preciso momento – un ulteriore expertise utile ad arricchire la presentazione alla quale si sta lavorando».

Una condivisione impensabile via e-mail «e che, in aggiunta, ha già prodotto una riduzione fisica degli spostamenti e un’ottimizzazione dei tempi – conferma il referente It di A2A -, ma che sta anche portando al riconoscimento in azienda di specifiche competenze che consentono di contattare la persona giusta al momento più opportuno».

Verso un numero unico
Implementata già da tempo la release 2 di Office Communicator 2007, per Gianluca Santevecchi, responsabile progetto all’interno di Azimut Benetti Group, guardare a uno strumento di comunicazione unificata come Lync, opportunamente suggerito dal Gold partner Microsoft di Casale M.to (Al), LanService, ha voluto soprattutto dire uscire da spazi fisici delimitati per realizzare collegamenti in videoconferenza e ottenere un’interazione impensabile fino a un anno fa e che, grazie al protocollo Ip, «ci ha consentito di abbattere costi di comunicazione particolarmente alti, soprattutto in territori come la Cina e il Brasile».

Proprio nel sito produttivo di Itajaí, quello che si definisce il più grande gruppo privato nel settore nautico al mondo, con altrettanti siti localizzati, oltre che in Italia ad Avigliana/Savona, a Viareggio e Piacenza, anche in Turchia, sta muovendo nella direzione di un numero unico con l’installazione di un centralino di nuova generazione e di Lync dal quale Santevecchi si aspetta un’ulteriore implementazione della parte mobile compatibile sia su apparati Windows phone sia iOs e Android.

E il cloud?

Santevecchi non l’ha ancora valutato ma «qualora si potesse realizzare un mix tra questa modalità e quella on premise, potremmo valutarne l’implementazione, anche se, per il momento, l’intenzione si conferma quella di portare anche negli Stati Uniti e in Cina altrettanti apparati fisici per realizzare un approccio quanto più diretto possibile che, per la tipologia di clienti che acquistano le nostre diverse tipologie di yacht resta di assoluta rilevanza».

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