Il fenomeno malware non conosce soste né crisi, e purtroppo nel 2019 l’Italia si è distinta in negativo: secondo un recente report di Trend Micro la nostra nazione è al settimo posto al mondo per numero di attacchi subiti.
A livello globale Trend Micro ha rilevato nel 2019 un aumento del 10% di questo genere di cyberminaccia, nonostante una decrescita delle nuove famiglie del 57%, bloccando un totale di oltre 61 milioni di ransomware.
Il settore più colpito rimane quello della sanità, con oltre 700 organizzazioni attaccate in tutto il mondo.
Un altro trend che si mantiene in costante crescita è quello delle vulnerabilità, nel 2019 la Zero Day Initiative Trend Micro ha scoperto il 171% di vulnerabilità critiche in più rispetto all’anno precedente.
Nel dettaglio della situazione italiana, il 2019 ha visto i ransomware essere protagonisti negativi. Infatti, nella penisola si registra il 12,68% di tutti gli attacchi ransomware europei. Solo la Germania ha registrato numeri peggiori dei nostri.
In totale in Italia Trend Micro ha intercettato oltre 17 milioni di attacchi; questo valore, come anticipato, ci colloca al settimo posto al mondo come nazione colpita.
Le visite ai siti maligni sono state quasi 8 milioni. I siti maligni ospitati in Italia e bloccati sono stati 851.725. Le minacce arrivate via mail sono state 376.157, mentre i malware di online banking intercettati sono stati 4.326.
Elevato il numero di app maligne scaricate nel 2019, oltre 185mila. Infine, gli attacchi Exploit: nel 2019 Trend Micro ne ha rilevati 4222
Per proteggersi dalle moderne minacce, Trend Micro raccomanda una strategia di connected threat defense che metta al sicuro i gateway, le reti, i server e gli endpoint.