Maticmind: il datacenter in chiave Vce

Una partnership importante, che lega il system integrator a Cisco, Emc e Vmware. Presidio territoriale e integrazione sono le parole d’ordine.

Dopo l’inaugurazione della scorsa settimana, entra oggi in piena operatività l’Emc Velocity² Signature Solution Center di Mactimind , struttura sviluppata a Modena con la collaborazione di Emc, Cisco e Vmware, nella quale sono racchiuse tutte le ultime tecnologie in materia di cliud, virtualizzazione, data center, unified communication, sicurezza e videosorveglianza.
Un impegno importante, sia per Mactmind, che rafforza così il proprio ruolo di system integrator, sia per i tre vendor che sostengono concretamente l’iniziativa, che traducono in azione concreta, anche attraverso questo Solution Center, gli accordi di collaborazione siglati nel novembre del 2009 con la costituzione di Vce (Virtual Computing Environment).

E non è certo per caso che a Modena, nei giorni del taglio del nastro, ci fossero tutti, accanto a Luciano Zamuner, Amministratore Delegato Maticmind: da David Bevilacqua, amministratore delegato di Cisco Systems, ad Alberto Bullani, regional manager di Vmware, fino a Marco Fanizzi, appena nominato al ruolo di country manager di Emc.
E insieme a loro i tre responsabili delle attività sul canale, Michele Ferrara per Emc, Eric Moyal per Cisco e Matteo Uva per Vmware, a sancire che il Solution Center è anche e soprattutto una storia di canale.

Spiega Luciano Zamuner: ”C’è chi dice che nei momenti di crisi bisogna investire, c’è chi dice che si debbano tagliare le spese. Noi siamo convinti che nonostante la crisi, l’investimento che abbiamo fatto e continuiamo a fare sia importante per differenziarci da tutti i system integrator”.
Parla di forte evoluzione nel mondo dei system integrator italiani Zamuner, che racconta di una ”selezione tra gli operatori, dopo il boom degli anni passati, che ha portato molti a chiudere, perché privi del fatturato adeguato a chiudere in pari. Una selezione che sta diventando ancora più forte oggi, che il cloud porta con sé un cambiamento importante nelle abitudini di acquisto e investimento da parte dei clienti”.
Ai cambiamenti in atto, Maticmind risponde strutturandosi per vendere sempre meno ferro e sempre più applicazioni.
”E il centro diventa fondamentale per dimostrare ai clienti che la soluzione che stanno per acquistare serve per ottimizzare costi e processi e garantire migliore produttività”.

Non specifica l’entità dell’investimento, Zamuner, anche se parla di alcune centinaia di migliaia di euro, inclusa la ristrutturazione dell’edifico, ma racconta piuttosto della messa in opera di una infrastruttura di una piattaforma tecnologica sviluppata non solo per dimostrare il portafoglio di offerta dei tre vendor, ma soprattutto la forte integrazione tra le tecnologie.
”Il target sono le medie imprese, oppure grandi realtà per applicazioni di nicchia. Creeremo degli ambienti pilota e le stesse Cisco, Emc e Vmware porteranno in questo centro i loro clienti”.

”Il Solution Center – spiega Fanizzi – è uno strumento che ci consente di realizzare in concreto la nostra strategia che pone il cliente al centro dell’attenzione. E in una economia in contrazione sono convinto sia importante creare una struttura nella quale i clienti possano toccare con mano soluzioni in ottica cloud”.
Il Solution Center per Emc diventa dunque un punto di accesso verso il cliente, attraverso il partner che presidia il territorio.

”C’è voluto quasi un anno di gestazione per mettere a punto questo centro – interviene Michele Ferrara – che nasce nell’ambito di un nostro progetto volto a qualificare, all’esterno dei soliti canali, nuovi operatori con cui collaborare un un’ottica di convergenza di attori. Qui andiamo ben al di là del demo center. È una realtà importante per creare dei proof of concept, per l’organizzazione di seminari, per organizzare incontri con i clienti”.

La scelta, dunque, è stata quella di cercare una partnership “pescando” nel mondo Cisco, di cui Maticmind, nel suo percorso storico che nasce da Ascom-Tcs, è partner storico.
”Ascom è stato il primo operatore a portare Cisco in Italia prima ancora che Cisco aprisse una sua filiale – racconta Bevilacqua – . Ed è uno degli operatori che meglio ha saputo interpretare e anticipare i cambiamenti tecnologici che coinvolgono il mercato. Se in Italia si spende meno che in Europa, è anche colpa dei vendor che non sono stati capaci di risolvere le complessità, finendo per vendere più prodotti che soluzioni. Maticmind, invece, ha questa capacità di non limitarsi a vedere il futuro ma saperlo realizzare, investendo nei momenti di forte disruption del mercato”.

Da parte sua, Alberto Bullani sottolinea come una partnership come quella annunciata con lo sviluppo del nuovo solution center sia fondamentale per toccare la frammentazione della realtà italiana, soprattutto ora che ”il numero di macchine virtuali esistenti ha superato del 50 per cento il numero di server fisici”.

Strutturalmente il data center conterà sul supporto di quattro persone dedicate, tutte in possesso delle certificazioni di tutti e tre i vendor, oltre che dell’aiuto e della consulenza da parte di Cisco, Emc e Vmware sia per il setup sia per il marketing.
”L’obiettivo è averlo in operatività tutti giorni dell’anno, con previsioni di fatturato nell’ordine dei 30 milioni per quest’anno, e un’ipotesi di crescita del 20 per cento già dal prossimo anno”.

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