Il report relativo ai primi tre mesi dell’anno evidenzia la vulnerabilità delle macchine prive di adeguati aggiornamenti. Calano i worm mass-mailer, crescono phishing e adware.
Secondo il report presentato nei giorni scorsi dall’Anti-virus and
Vulnerability Emergency Response Team (Avert) di
McAfee, la mancanza di aggiornamento continua a rappresentare la la
maggiore vulnerabilità in materia di sicurezza informatica.
Nel solo primo
trimestre dell’anno, si legge nel report di McAfee, sono stati registrati oltre
1.000 nuovi attacchi aventi come obiettivo le vulnerabilità del software, in
crescita del 6% rispetto allo stesso arco temporale dello scorso anno.
Il
problema, sottolinea però la società, è che oltre il 50% dei pc connessi a
Internet continuano a non essere adeguatamente protetti, sono cioè privi di
patch e antivirus aggiornati, e si configurano pertanto come obiettivi ideali
per chi intende lanciare attacchi massicci.
E se in qualche modo si comincia
a registrare un rallentamento nei cosiddetti virus mass-mailer, gli incrementi
si registrano sul fronte adware e phishing, vale a dire quelle vulnerabilità che
in qualche modo puntano a prendere il controllo della macchina e dei dati
personali.
Significativo, se pure per il momento ancora potenziale, è
l’incremento delle minacce in ambiente mobile, in particolare per quanto
concerne gli smart phone.
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