McData prepara il terreno allo storage automatizzato

Per l’azienda, le acquisizioni di Nishan Systems e Sanera Systems rappresentano un deciso passo in avanti per implementare intelligenza ed automazione nello storage di rete.

2 Settembre 2003 I responsabili di McData sono più che certi che le ultime operazioni finanziarie portate a termine permetteranno all’azienda di decollare nell’arena del networking storage. Con una spesa totale di 185 milioni di dollari in contanti, la scorsa settimana McData ha infatti rilevato le quote delle aziende Nishan Systems e Sanera Systems, e adesso è in grado di offrire ai clienti un set end-to-end completo di prodotti per lo switching.
In casa McData l’attenzione è dunque incentrata sui servizi di storage in tempo reale, ricalcando in parte le iniziative di Ibm relative al computing-on-demand.
In altre parole, MacData ritiene che lo storage stia velocemente diventando più automatizzato, adattivo e disponibile; per arrivare a ciò, dunque, è necessario che diventi altrettanto scalabile, intelligente e strettamente connesso a Internet.
Da Sanera arriva così lo switch director-class Ds10000, che può soddisfare le esigenze di scalabilità con le sue 256 porte, utilizzabili a livello di 2 Gbps o, in gruppi di sessantaquattro, a 10 Gbps. L’acquisizione di Nishan mette invece a disposizione di McData la famiglia di switch Ip-based per lo storage Ips 4000 Series e Ips 3000 Series, che ottemperano alle esigenze di internetworking.
Per quanto riguarda le richieste di intelligence, McData ha investito 6 milioni di dollari nella start-up Aarohi Communications (attiva nel campo dei processori per lo storage), ottenendo così il 15 % di equity stake nella compagnia produttrice del chip che sarà alla base della quarta generazione della piattaforma intelligent-switch della stessa McData.

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