Da oggi a sabato 30 novenbre si tiene presso la Nuova Fiera del Levante la prima edizione di MECSPE Bari. In attesa di sbarcare a Bologna con la fiera “madre”, MECSPE, nel 2021, Senaf porta in Puglia la propria esperienza in fatto di manufacturing, con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per il territorio meridionale, anch’esso importante luogo del “fare”.
L’inaugurazione si è tenuta questa mattina in fiera all’apertura del convegno “Gli Stati Generali della meccanica pugliese. Lo sviluppo del comparto manifatturiero tra identità e innovazione”,
Accolti da Ivo Nardella, Presidente di Senaf/Gruppo Tecniche Nuove, hanno partecipato il Vicesindaco del Comune di Bari Eugenio Di Sciascio, Alberto Dal Poz, Presidente di Federmeccanica Nazionale, Cesare De Palma, Presidente Sezione Meccanica, Elettrica ed Elettronica Confindustria Bari BAT, Alessandro Ambrosi, Presidente di Nuova Fiera del Levante, Mario Ricco del MEDISDIH e Augusto Masiello, Presidente della Sez. TIC di Confindustria Bari Bat.
“MECSPE – ha dichiarato Ivo Nardella – avvia a Bari la prima edizione di una manifestazione fieristica di prossimità, capace di intercettare alcune eccellenze dalla manifattura italiana che hanno dimostrato visione e competitività a livello internazionale. La nostra strategia è seguire da vicino e valorizzare alcune nicchie di campioni industriali nel manifatturiero, consentendo visibilità, occasioni di sviluppo commerciale e conoscenza anche ai loro distretti e all’indotto di PMI, micro imprese e startup che accrescono specifiche competenze. Per Senaf una fiera è sempre stata una piattaforma di open innovation, per cui non ha più senso parlare di nord o di sud, la componente competitiva è racchiusa nel dna e nel disegno imprenditoriale e organizzativo delle imprese che partecipano, non nella geolocalizzazione della manifestazione. A Bari, come a Parma e Bologna, dove saremo dal 2021, abbiamo trovato il dna competitivo adatto alle sfide della digitalizzazione dei processi e dell’innovazione nel manifatturiero 4.0”.
Puglia docet
La Puglia sa guardare all’estero, è capace di affermarsi sui mercati internazionali e di crescere più delle macro-aree del Nord Italia, posizionandosi tra le 5 regioni più dinamiche per export, come riportano idati ISTAT del II trim. 2019.
E secondo l’Osservatorio MECSPE focus Puglia il processo di trasformazione digitale nella regione è a buon punto, lo riconosce il 65% degli imprenditori che indica come molto o abbastanza lo sviluppo raggiunto in quest’ottica, con la sicurezza informatica indicata dal 77% come l’aspetto tecnologico su cui si è maggiormente investito.
In generale, il processo di innovazione in azienda è reso tale grazie, soprattutto, agli investimenti in ricerca e sviluppo (il 56% delle PMI pugliesi ha destinato, nei primi 6 mesi del 2019, fino al 10% del proprio fatturato in R&D) e ai diversi benefici raccolti mediante l’industria 4.0. Il 65% dichiara di aver raggiunto una maggiore efficienza e velocità nella produzione, il 60% ha ottenuto una razionalizzazione dei costi; il 58% ha ottenuto una migliore competitività sul mercato e, infine, il 44% ha ottenuto una migliore qualità del prodotto e, di conseguenza, una riduzione degli scarti.
Per AlbertoDal Poz, Presidente di Federmeccanica Nazionale “Il comparto meccanico vive oggi un momento di grande trasformazione e complessità. La rivoluzione digitale da un lato e la forte spinta alla sostenibilità dall’altro stanno cambiando velocemente sia il contesto esterno in cui le aziende operano che la loro organizzazione interna. Tra i temi affrontati dagli Stati Generali della Meccanica Pugliese, uno è trasversale all’evoluzione che stiamo affrontando: quello delle persone e delle competenze. Investire massicciamente in istruzione e formazione fin dalla scuola è la via maestra per abbattere le disuguaglianze e generare occupazione di qualità. Un fattore fondamentale per la crescita della metalmeccanica italiana, che conta più di 100 mila imprese e più di 1.600.000 lavoratori, contribuendo per il 50% al valore aggiunto manifatturiero e per l’8% alla formazione del PIL”.
Secondo l’Osservatorio MECSPE la formazione in Puglia si rivela la strada migliore per raccogliere appieno le opportunità offerte dalla rivoluzione industriale, con il 74% degli imprenditori consapevole che questa sia la strada maestra anche per attrarre i giovani in azienda, e l’82% che ritiene in generale primario il ruolo della persona per il successo dello stabilimento produttivo.
Le Università rimangono il riferimento più importante per quanto riguarda la ricerca di nuove professionalità che facciano fronte alle sfide dell’Industria 4.0, scelte da 6 imprenditori su 10, seguite dagli Istituti tecnici (29%). Anche web e social, in particolare LinkedIn, sono strumenti ormai sempre più considerati per il recruiting specializzato: il 23%, infatti, se ne serve, ma un altrettanto 23% continua ad utilizzare anche canali tradizionali, come le agenzie di ricerca del personale.
L’Imprenditore/Top Manager è riconosciuto invece come la figura più adatta a valutare le competenze digitali e 4.0 in azienda, indicato dal 59% rispetto all’Innovation Manager e Responsabile Progetti I4.0 (22%); mentre gli strumenti principali per portare l’innovazione in azienda risultano essere l’adesione a workshop e convegni (65%) e il trasferimento di conoscenza (61%); seguono, la partecipazione a fiere specializzate (42%), la consulenza mirata (36%), la tutorship universitaria (27%), così come il confronto con aziende analoghe (23%).
I numeri di MECSPE BARI 2019
20.000 mq di superficie espositiva, oltre 600 aziende presenti, 54 convegni e workshop, 10 iniziative speciali, 6 aree espositive, 3 padiglioni, 1 cuore mostra “OFFICINA Intelligente”
E i numeri di MECSPE PARMA 2019
135.000 mq di superficie espositiva, 56.498 presenze professionali, 2.306 aziende presenti, 2.000 mq di Tunnel dell’Innovazione in collaborazione con il Cluster Fabbrica Intelligente, 67 iniziative speciali e convegni.
Dopo la prima edizione di MECSPE Bari (Nuova Fiera del Levante, dal 28 al 30 novembre 2019), il tradizionale appuntamento dedicato all’industria manifatturiera e alla fabbrica intelligente tornerà come ogni anno a Fiere di Parma (dal 26 al 28 marzo 2020), con contenuti ancora più innovativi e un nuovo cuore mostra tutto da scoprire. A partire dal 2021, MECSPE proseguirà il proprio sviluppo internazionale trasferendosi nel quartiere fieristico di BolognaFiere.