Formazione, giovani e sostenibilità: sono le parole chiave per l’industria manifatturiera del futuro e che sono al centro di Mecspe, luogo d’innovazione e riferimento della manifattura 4.0 italiana e internazionale promossa da Senaf, in programma a Fiere di Parma, dal 28 al 30 marzo.
Da sempre attenta al tema della formazione, anche nell’edizione 2019 Mecspe ha in programma iniziative e convegni volti ad avvicinare cultura e conoscenza applicata e a soddisfare il fabbisogno di competenze tecniche espresso con urgenza dalle aziende.
Il tema della scarsa attrattività che l’industria manifatturiera esercita oggi sui giovani in cerca di lavoro è una delle istanze più urgenti espresse dal comparto manifatturiero italiano cui Mecspe sta cercando di dare delle risposte concrete.
Uno spazio per il recruitment
Con l’obiettivo di creare un ponte tra industria e mondo giovanile e stimolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, nasce in fiera la nuova area “Mecspe Young & Career” (area esterna n. 30 fuori dal pad. 2), uno spazio interamente riservato all’incontro tra aziende espositrici, impegnate nella ricerca e selezione di personale specializzato, e giovani diplomati/laureati provenienti da scuole professionali, istituti tecnici, istituti tecnici superiori, università, master post universitari.
Tra i principali profili ricercati dalle imprese presenti in fiera, così come rilevato da Senaf, oltre a diplomati tecnici e professionali nei settori della meccanica e dell’elettronica e a laureati in ingegneria meccanica, meccatronica, informatica ed elettronica, anche programmatori Cad-Cam, progettisti hardware e software, laureati in lingue, economia e marketing.
Con un focus su “L’uomo al centro della fabbrica digitale”, durante la giornata inaugurale della fiera, si svolgerà la tappa conclusiva della roadmap 2018/2019 “Laboratori Mecspe Fabbrica Digitale, la via italiana per l’industria 4.0”, organizzata da Senaf, che offrirà numerose testimonianze di imprenditori e opinion leader, e un talk sul futuro competitivo del manufacturing made in Italy e sul cambiamento del ruolo dell’uomo all’interno di questo importante processo di trasformazione in atto nelle fabbriche. In occasione del Laboratorio verranno presentati i dati nazionali dell’ultimo Osservatorio Mecspe, con le analisi congiunturali e previsionali delle PMI del manifatturiero italiano e uno spaccato sull’Emilia-Romagna.
Un ponte fra ricerca e filiera
Per rispondere alla necessità di unire due eccellenze italiane come la ricerca universitaria e il mondo delle lavorazioni conto terzi, Mecspe creerà un ponte tra queste due realtà aggiungendo al suo impegno nel mondo della formazione, una collaborazione con Anfia – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica – e Dallara Automobili per presentare in fiera l’iniziativa Formula SAE – Society of Automotive Engineering -, una competizione internazionale, in cui studenti e neolaureati di facoltà ingegneristiche si sfidano nella progettazione, nella realizzazione e nell’attività di prova in pista di prototipi di vetture monoposto, dando così voce ai ragazzi, ai loro progetti e a chi contribuisce alla realizzazione.
Punta di diamante del rapporto tra Dallara Automobili e le università è la nascita della Motorvehicle University of Emilia-Romagna (Muner).
Muner è l’associazione fortemente voluta dalla Regione Emilia-Romagna e nata grazie a un raccordo sinergico tra atenei sinonimo di alta formazione – Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma – e le case motoristiche che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo e che affondano le radici storiche nel territorio: oltre a Dallara, Automobili Lamborghini, Ducati, Ferrari, Haas F1, HPE, Magneti Marelli, Maserati, Pagani e Toro Rosso. Muner intende attrarre i migliori studenti universitari di tutto il mondo con l’obiettivo di formare gli ingegneri di domani, i professionisti che progetteranno veicoli stradali e da competizione, i sistemi di propulsione sostenibili e i sottosistemi per le funzionalità intelligenti e gli impianti di produzione all’insegna dell’Industria 4.0.
In partnership con chi crea lavoro
Prosegue anche la partnership tra Mecspe e la Federazione nazionale Cnos-Fap – Centro Nazionale Opere Salesiane/Formazione Aggiornamento Professionale –, che coinvolgerà attivamente i propri ragazzi in attività di orientamento e divulgazione.
E come ogni anno, non mancheranno le attività e i momenti di approfondimento organizzati da Confartigianato, presente per il quarto anno consecutivo a Mecspe, e che ospiterà all’interno della sua area espositiva (Pad. 7 stand D 107) il team Race Up dell’Università di Padova.
Modello di collaborazione tra mondo accademico e mondo del lavoro, Race Up è un progetto attivo da 13 anni che coinvolge studenti universitari provenienti da diversi ambiti disciplinari nello sviluppo e realizzazione da zero di due monoposto, una elettrica e una a combustione. Dalla progettazione alla “messa su strada”, a MECSPE sarà possibile capire come nasce l’idea e come viene migliorato di anno in anno il progetto delle due monoposto, grazie anche alla collaborazione delle imprese del territorio che mettono a disposizione materiali e competenze utili agli studenti.
Formazione in fiera
L’attenzione alla formazione è un tema cui in primis il Gruppo Tecniche Nuove, di cui Senaf fa parte, è molto sensibile, al punto da aver fondato nel 2015 l’Accademia Tecniche Nuove per sviluppare innovativi progetti formativi e di aggiornamento, mirati ad accrescere le competenze sia degli individui sia delle imprese. L’offerta formativa del Gruppo Tecniche Nuove si articola attraverso corsi di formazione e di aggiornamento professionale continuo, di qualsiasi grado e livello, per tutte le categorie professionali.
A Mecspe Tecniche Nuove coordinerà diversi incontri, come la tavola rotonda sulla formazione per la nuova industria manifatturiera che il 28 marzo metterà a confronto aziende, istituzioni, rappresentanti delle varie associazioni di categoria e mondo accademico e degli Istituti Tecnici Superiori.
Anche tra gli espositori di Mecspe sono innumerevoli quelli sempre più attenti allo sviluppo di una logica di rete con il mondo della scuola, dell’università, degli enti di formazione e della pubblica amministrazione, ad esempio attraverso l’istituzione di proprie Academy o attraverso partnership con i vari enti di formazione. Tra le aziende da citare in tal senso, rientrano Arcoplex, Bosch, Comau, Dmg Mori, Fanuc, Heidenhain, Kuka, Meusburger, Siemens e molti altri, che scelgono Mecspe come vetrina irrinunciabile per presentare anche tutte le loro attività formative.
Sostenibilità plastica
Con l’obiettivo di stimolare la crescita dei giovani nel settore delle materie plastiche, il 29 marzo Tmp, Associazione Italiana Tecnici Materie Plastiche, che festeggia il suo 40° anniversario, consegnerà il “Premio di Laurea TMP” nell’ambito dell’evento “La formazione incontra l’impresa” alle 3 migliori tesi di laurea presentate da giovani laureati che abbiano sviluppato e approfondito tematiche come la sintesi dei polimeri, il design e la progettazione di nuove applicazioni, il riciclo dei prodotti a fine vita, la sostenibilità/circolarità della filiera produttiva.
Nel padiglione 6, Materioteca tratterà la sostenibilità dei materiali, sviluppando il tema dell’ecologia del fatturato, ovvero come sviluppare le aziende attraverso la protezione dell’ambiente. Come di consueto, nell’area verrà esposta una ricca raccolta di manufatti, materiali e descrizione di tecnologie e servizi di ultima generazione: esempi di economia circolare, materiali da scarti, servizi che facilitano la chiusura dei cicli, catene di valore che migliorano gli impatti e molte altre novità, tra le quali la stampa 3D di materiali riciclati. Esperti del settore faranno da guida ai visitatori.
Sostenibilità e formazione è inoltre il comune denominatore alla base della ricerca “Spazi del lavoro 4.0: l’uomo al centro della fabbrica”, realizzata dal Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, a seguito dell’accordo siglato un anno fa con Senaf, durante l’edizione 2018 di Mecspe.
Il progetto di ricerca, che verrà presentato a Mecspe durante la seconda giornata, analizza lo stato dell’arte dell’industria 4.0 in Italia e traccia le linee guida per la progettazione di nuovi spazi di produzione sostenibili, al cui interno siano integrate soluzioni spaziali e servizi che offrano una dimensione lavorativa accogliente e stimolante per una nuova categoria di lavoratori.
Economia circolare a Mecspe
Anche quest’anno Mecspe prevede numerosi appuntamenti e workshop per dibattere sui temi della sostenibilità e della green economy e dei principali trend del settore, dall’economia circolare all’efficienza energetica, dalla riduzione degli imballaggi e degli sprechi alla trasformazione degli scarti in risorse, dal recupero e riutilizzo dei materiali alla produzione di manufatti bio-based e nuovi materiali a minore impatto ambientale.
Degno di nota il convegno “e-Waste 4.0. Economia circolare fra trappole burocratiche e benefici ambientali: come gestire, trattare e trasformare in risorse gli scarti industriali” in programma il 28 marzo, organizzato dalla rivista PCB Magazine, in cui alcuni esperti, partendo dal tessuto normativo, illustreranno i vari gradi delle attività di riciclo e smaltimento e i sistemi di gestione moderna basati sui più avanzati concetti e tecnologie dell’IT. Un talk che spazierà dalla gestione dei rifiuti elettronici agli scarti delle lavorazioni metalliche e plastiche, offrendo un panorama potenzialmente allargabile a qualsiasi settore industriale rappresentato alla fiera Mecspe.
L’attenzione al tema della sostenibilità è dimostrata anche dalla scelta di Mecspe di inserirsi in un polo fieristico d’avanguardia, impegnato da sempre in iniziative volte alla tutela e al rispetto dell’ambiente. Con l’obiettivo di dare il proprio contributo per migliorare la qualità ambientale e dell’aria, Fiere di Parma partecipa al progetto di “riforestazione urbana” soprannominato “KM Verde” che prevede la realizzazione, lungo l’arteria autostradale, di 11 chilometri di “bosco”, formato da 22 mila nuovi alberi e arbusti antismog. Altro progetto interessante, e di prossima realizzazione è “il Quartiere”, una nuova area di sosta e di intrattenimento dedicata al turismo e alle attività all’aria aperta in un’ottica integrata all’offerta fieristica di Fiere di Parma. In particolare questa area sarà disegnata rispettando criteri di continuità biologica e paesaggistica con il territorio circostante. Infine, oltre 50.000 mq di pannelli fotovoltaici sul tetto dei padiglioni espostivi (per 7 MW di potenza) fanno di Fiere di Parma uno dei quartieri più green a livello nazionale ed europeo.