L’intervista a Alberto Diari, di Mega.
A distanza di un anno dal varo a livello europeo del recovery plan, che in Italia ha portato al PNRR, 01net realizza un’inchiesta, basata su un ciclo di interviste con le principali società che operano in Italia nell’ICT sulla loro strategia per la digitalizzazione delle aziende italiane nel 2022.
Parliamo con loro di quattro temi cardine della trasformazione digitale: resilienza, cybersecurity, cloud, sostenibilità ambientale e sociale e le risposte consentono di costruire la mappa di partecipazione delle realtà ICT alla crescita del Paese in senso digitale.
E c’è un tema in più, il quinto: con spirito consulenziale, chiediamo di fornire agli imprenditori italiani un’idea in più, capace di produrre valore immediato sul piano dell’efficienza e della competitività.
Per Mega ci ha risposto il Managing Director Italy and Southern Europe, Alberto Diari.
Un anno dopo il Recovery Plan, a che punto siamo con la reale trasformazione del Paese: con quali soluzioni, competenze e servizi partecipate alle missioni del PNRR che coinvolgono il digitale?
Le aziende, dopo due anni in cui hanno giocato in difesa, hanno iniziato a pianificare progettualità specifiche ed espansive. Ci aspettiamo che il 2022 possa essere l’anno di avvio di diverse iniziative all’interno della Missione 1 del PNRR.
MEGA con la sua soluzione software HOPEX, supporta la trasformazione digitale fornendo agli stakeholder aziendali una visone a 360° sulle proprie Operation, sull’IT e sui rischi.
Il 2021 è stato l’anno in cui il tema della cybersecurity è atterrato in tutte le imprese. Quali prospettive concrete vi siete dati per il 2022?
La pandemia che stiamo e abbiamo vissuto è stata sicuramente causa scatenante dell’aumento esponenziale del lavoro da remoto. Le aziende hanno avuto l’impellente necessità di restare interconnessi. Al giorno d’oggi la maggior parte degli scambi di flussi di dati avviene online. La migrazione al cloud, un altro trend che stiamo vedendo sempre di più nel 2021 e sicuramente nel 2022, è l’ennesima dimostrazione di una trasformazione del lavoro e dell’iterazione con il cliente. Questi scambi di dati virtuali non sono però privi di rischi, il tutto comporta un aumento dei rischi legati alla sicurezza: secondo Gartner, nel 2021 abbiamo infatti visto un aumento dei rischi legati agli attacchi ransomware del 78%.
Il lavoro a distanza, l’uso di asset in cloud e lo shadow IT da dispositivi non protetti o poco protetti hanno sicuramente ampliato le possibilità di attacco per i criminali informatici. L’aumento degli impatti economici ha fatto sì che il rischio sulla sicurezza informatica sia sempre più attenzionato dalla maggior parte degli stakeholders e soprattutto investitori. Inoltre la sicurezza è diventata un fattore chiave per valutare le aziende coinvolte i processi commerciali e nella supply chain.
Le aziende hanno pertanto sempre più bisogno di avere una strategia di cybersecurity. La nostra soluzione è in grado appunto di identificare e gestire i rischi legati alla sicurezza e analizzarne l’impatto a 360° per assicurare la continuità del business e pianificare l’adeguamento.
L’implementazione della nostra soluzione software fa sì che le operazioni aziendali siano allineate alla strategia e permette agli stakeholder di avere una visione completa sull’organizzazione, processi, IT e dati dell’azienda, garantendo la resilienza del business e la protezione dei dati aziendali.
Componente fondamentale della trasformazione digitale è il cloud. Quali sono le scelte che dovranno compiere le aziende italiane nel 2022?
Come già detto in precedenza, la migrazione al cloud fa parte dell’innovazione tecnologica legata alla digitalizzazione del business. Nell’ultimo anno e mezzo per via della crisi legata al COVID-19 e il lavoro a distanza come nuova normalità abbiamo visto un’accelerazione dello spostamento dall’on-premises al cloud. Pertanto, la migrazione al cloud diventerà inevitabile sia per le grandi che piccole aziende, essendo in grado di creare diversi vantaggi legati alla facilità d’accesso, sostenibilità e soprattutto alla collaborazione tra funzioni.
MEGA si occupa dello sviluppo di una strategia informatica, spostare il software nel cloud non è solo una questione di re-hosting ma principalmente c’è bisogno di avere una comprensione di tutte le dipendenze.
Altro aspetto legato all’innovazione è il proliferare delle applicazioni, delle tecnologie e degli asset che l’azienda si trova a gestire. La razionalizzazione e l’evoluzione del Portofolio IT è un aspetto fondamentale affinché la strategia IT sia allineata con le esigenze del business. MEGA HOPEX consente ai propri clienti di implementare una strategia di sviluppo e di razionalizzazione che tenga conto non solo degli obiettivi di business ma anche dei requistiti di sicurezza e compliance.
Dopo il Cop26 si è capito che la sostenibilità, sia ambientale sia sociale, oramai riguarda non solo tutti i Paesi ma anche tutte le aziende. Qual è la vostra strategia riguardo questi temi?
In MEGA prendiamo molto seriamente il tema della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa.
Negli ultimi anni, MEGA ha fatto passi importanti per quanto riguarda l’impatto ambientale; ha promosso, per affrontare meglio l’inquinamento digitale, il Green IT, creando consapevolezza su comportamenti ecologici come parte della nostra cultura aziendale per coltivare un ambiente di lavoro “Green” per tutti i nostri dipendenti.
Green IT si riferisce ad un approccio di miglioramento continuo che mira a ridurre gli impatti ambientali di un sistema informativo. Il tutto, integrato con una metodologia di progettazione sostenibile: ridurre gli impatti ambientali direttamente dalla fase di progettazione di un servizio digitale tramite una visione globale dell’intero ciclo di vita.
Localmente, come parte del nostro progetto “Green MEGA” abbiamo deciso promuovere il lavoro da remoto rinunciando ad avere un ufficio esclusivo e preferendo invece un ambiente di lavoro condiviso con altre aziende.
L’idea ICT del 2022
Se doveste proporre un unico investimento (prodotto, soluzione, metodologia) a un’azienda italiana, una scelta capace di produrre da subito un beneficio a livello di efficienza e competitività, su cosa verterebbe il vostro consiglio?
HOPEX Integrated Risk Management, come soluzione risolve i problemi di gestione del rischio, compliance e controllo interno in un’unica soluzione mettendo a fattor comune le attività di diverse funzioni di controllo che adesso sono realizzate in silos, quindi con metodologie e con prodotti diversi. Un approccio integrato che garantisce una cultura del rischio a tutti i livelli aziendali e un ambiente collaborativo.