La società sta conducendo presso i propri clienti una indagine conoscitiva per valutare quale impatto potrebbe avere l’adozione dei processori di Amd per i pc destinati al mercato home.
Da sempre “sponsor” di Intel, Dell Computer starebbe in questi giorni conducendo una serie di indagini presso i propri clienti per capire come accoglierebbero un eventuale passaggio ad Amd. La notizia è meno irrilevante di quanto possa sembrare, se si considera che tutti i principali vendor, da Compaq a Hewlett Packard, da Ibm a Gateway, hanno un’offerta mista Amd e Intel sulle loro linee desktop. E assume un rilievo ancora maggiore se si pensa che Michael Dell, Ceo della società, da sempre osteggia la piattaforma Amd come poco stabile.
L’iniziativa viene guardata con molto interesse dagli analisti di mercato, Idc in testa, i quali sostengono che l’affiancamento di Amd a Intel può rappresentare per Dell non solo un modo per differenziare la propria offerta ma anche un significativo vantaggio in termini di pricing.
Nella sua indagine, pare che Amd abbia chiesto ai propri clientidi prendere in considerazione gli Athlon e i Duron di Amd, i Celeron, i Pentium III e i Pentium 4 di Intel, nonché i Powerpc, chiedendo loro di esprimere le proprie preferenze, motivandole.
L’ultima domanda del questionario cita testualmente: “Supponete di essere in procinto di acquistare un nuovo desktop per la vostra casa. Supponete inoltre che i due computer che state prendendo in considerazione abbiano prestazioni identiche con una sola eccezione. Uno ha un processore Pentium III a 1 GHz e costa 1.099 dollari, l’altro ha un Athlon a 1 GHz e costa 1.049 dollari. Quale acquistereste?”.
In ogni caso, i portavoce dell’azienda si sono affrettati a sottolineare che l’indagine non prelude ad alcun cambiamento strategico da parte dell’azienda.