Novembre 2008Il settore delle memorie è quello che sembra riservare meno sorprese nel prossimo futuro. Non sono, infatti, previste innovazioni, ma solo una più decisa transizione del mercato verso le memorie Ddr3. Come spiega Stefania Pra …
Novembre 2008
Il settore delle memorie è quello che sembra riservare meno sorprese nel prossimo futuro. Non sono, infatti, previste innovazioni, ma solo una più decisa transizione del mercato verso le memorie Ddr3. Come spiega Stefania Prando, business development manager di Kingston in Italia, le memorie più vendute sono oggi le Ddr2 per le struttori di motherboard.
«Le Ddr3 avranno il loro picco tra il 2009 e il 2010, i prezzi diverranno uguali alle Ddr2 e poi inferiori alla precedente generazione. Riteniamo questo passaggio naturale man mano che aumenterà il numero di motherboard che supportano le Ddr3: memorie che offrono vantaggi in velocità e consumi energetici» conclude Prando.
Nella situazione di stabilità del mercato, entro i prossimi sei mesi potrà esserci l’introduzione di memorie più veloci, oltre la frequenza di 1600 MHz delle Ddr3, oggi sul mercato.
Hard disk: lo stato solido può attendere
In questo settore è in atto una transizione di interfacce: da Parallel Ata alla più efficace Serial Ata.
«Un passaggio già compiuto all’80% per quanto riguarda il mercato generale – spiega Walter Fontana, sales engineer representative di Seagate Technology – e al 100% per i system integrator, perché semplifica l’installazione ed evita interferenze elettriche a livello dei cavi».
Nell’ambito dei dischi per server è in atto la transizione dallo standard Scsi a quello SaS (Serial attached Scsi). «Dopo quindici anni, metteremo entro il prossimo dicembre a “fine vita” le unità con interfaccia Scsi. Al fianco di SaS resterà l’interfaccia Fibre Channel adatta per soluzioni dedicate per lo storage d’impresa».
Per quanto riguarda poi la tecnica di registrazione, è ormai completato il passaggio dalla tecnologia longitudinale a quella verticale, «più affidabile e meno sensibile a disturbi sul media. I dischi da 3,5” che consegniamo raggiungono la capacità di 1,5 Tb, mentre nel corso del 2009 ci aspettiamo di toccare i 2-3 Tb. I dischi a rapido accesso per i server raggiungeranno nei prossimi mesi i 600 Gb. Per i comuni notebook – precisa il manager – abbiamo annunciato dischi Sata da 2,5” a basso profilo con capacità fino a 500 Gb».
Nel corso del prossimo anno Seagate prevede di mettere a catalogo unità in tecnologia Ssd (Solid state drive). «Adatte per impieghi verticali nell’ambito dei server» conclude Fontana.