In virtù di un accordo con MasterCard, e della tecnologia di Ncr, dal corrente mese di maggio, 170 dei 411 ristoranti consentiranno di velocizzare le operazioni di pagamento tramite l’uso di carte PayPass. Obiettivo: aumentare la soddisfazione dei clienti. Ma a beneficiarne è anche lo scontrino.
L’Italia è un Paese che ama i contanti e non riesce
proprio a staccarsene. Ancora oggi, infatti, nella nostra nazione circa il 90%
delle transazioni avviene tramite denaro contante, ciò vuol dire che in dodici
mesi passano da un mano all’altra qualcosa come 10 miliardi di euro in
banconote e monete.
Se avere con sé il proprio denaro può per certi versi
rassicurare il consumatore, spesso un pagamento in contanti può essere fonte di
disagio sia per chi effettua tale pagamento sia per chi lo riceve. E questo non
tanto per il pagamento in sé, quanto per ciò che ne consegue. L’esempio più
eclatante è sicuramente rappresentato dai i tempi di attesa che si creano a una
cassa a fronte di una serie di persone che paga in contanti i propri acquisti.
Ne sa qualcosa MacDonald’s Italia, nei cui ristoranti
il 97% delle transazioni viene effettuato in contanti e lo scontrino medio è di
8 euro. Un’azienda che il termine “fast” lo ha nel proprio Dna non poteva certo
stare inerte di fronte a questa situazione. E così assieme a MasterCard (e a Ncr per la parte tecnologica) ha
deciso di velocizzare le operazioni di pagamento installando preso le casse di
170 dei suoi 411 negozi per la ristorazione terminali a tecnologia contactless
che consentono di pagare tramite carte PayPass. Più, in dettaglio a beneficiare
di questa iniziativa saranno i negozi di Lombardia, Lazio (con Roma e provincia),
Marche, Sardegna e dalle città di Verona e Vicenza.
A partire dal corrente mese di maggio, i titolari di
carte MasterCard PayPass potranno
pagare presso i nuovi POS senza alcun contatto: grazie a un’antenna di prossimità
contenuta all’interno della carta e a uno speciale lettore contactless installato nel terminale. In
più, per ogni pagamento sotto i 25 euro, sarà sufficiente avvicinare la carta
ai POS abilitati, senza dover firmare lo scontrino né digitare un PIN.
Questa però è solo la prima parte di un progetto più
ampio che prevede l’estensione dei pagamenti contactless anche agli smartphone.
E’ però un po’ presto parlare anche di questa opportunità, perché oggi in
Italia sono praticamente inesistenti i telefoni dotati della tecnologia Near
Field Communication necessaria ai pagamenti.
MacDonald’s Italia dichiara che l’obiettivo che
intende raggiungere attraverso i pagamenti contactless, il cui target
principale è il pubblico più giovane, è una maggiore soddisfazione del cliente,
che si troverà a ridurre le attese alle casse e quindi a essere più rilassato nella
fase di acquisto.
Va però sottolineato che questa non è la prima
iniziativa messa in atto dalla multinazionale della ristorazione con
l’obiettivo di snellire le procedure di pagamento. Infatti, già da tempo sta dotando
i dipendenti che operano alle casse di palmari che velocizzano la presa degli
ordini e che entro breve dovrebbero integrare la possibilità di pagare tramite
carte di credito o debito. Inoltre, in alcuni negozi ha installato dei totem
che permettono di effettuare autonomamente ordini e di pagare. E queste due
iniziative hanno permesso a MacDonald’s di notare che un cliente più rilassato
che effettua un ordine gestito tramite palmare aumenta di circa il 20% il
valore medio dello scontrino; la spesa si incrementa invece del 15% se
l’ordinazione è effettuata tramite totem. Evidentemente non è solo la
soddisfazione del cliente a beneficiare delle minori code alle casse.