Queste le previsioni di Idc, che segnala una prima rampa di ripresa nel 2003, dopo un 2002 insoddisfacente.
7 giugno 2004 Arrivano anche i dati di Idc sul
mercato mondiale dei database nel 2003.
La società di
ricerca parla di ripresa, con un giro d’affari complessivo nell’ordine dei
13,6 miliardi di dollari, laddove il 2002 si era chiuso a quota
12,6 miliardi di dollari.
Tre fornitori dominano il 75% del mercato:
Oracle, Ibm e Microsoft, con quote rispettivamente del 39,8, 31,3 e
12,1%.
Singolare, fanno notare gli analisti di Idc, è come Oracle
sia riuscita a guadagnare terreno, nonostante l’impegno profuso in questo anno
nell’acquisizione, per il momento non ancora riuscita, di PeopleSoft.
Merito,
dicono, della forte focalizzazione nell’area del grid computing.
Scivola
invece, se pure leggermente, Ibm, anche se per Big Blue si segnala la buona
tenuta, anzi la crescita, dell’area Db2 per mainframe.
Quanto a Microsoft, la
posizione della società è in una curva di crescita forte, se pure ancora in
maturazione.
Quanto all’anno in corso, il segnale di ripresa dovrebbe essere
ancora più forte.
E non a caso Idc parla di una chiusura alla soglia
dei 20 miliardi di dollari.