L’azienda investe in una startup attiva nel settore della sicurezza per potenziare la piattaforma di e-business proprietaria WebLogic.
Bea Systems fa un piccolo ma significativo passo avanti nella difesa del suo primato nella classifica degli application server per ambienti J2ee. L’azienda ha investito 3 milioni di dollari in PentaSafe Security Technologies per potenziare la propria piattaforma di e-Business WebLogic, pesantemente attaccata dall’arcirivale Ibm e da concorrenti dell’ultim’ora ma sempre più emergenti come Oracle, iPlanet, Hp/Bluestone e Sybase. Per un grosso player come Bea tre milioni di dollari possono sembrare una somma esigua, sono tuttavia sufficienti a garantire alla startup PentaSafe l’iniezione di finanziamenti indispensabile per continuare a sviluppare tool di sicurezza rivolti alla linea di prodotti WebLogic. La prima uscita di un software di protezione concepito appositamente per l’ambiente Bea risale a diversi mesi fa.
In realtà, l’investimento fa parte di una più ampia strategia mirata a rinnovare l’intera offerta di prodotti e giunge a pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’acquisizione dello sviluppatore Java Crossgain, le cui competenze serviranno a Bea per entrare nel mercato dei servizi Web. I piani relativi a Crossgain restano, per il momento, segreti. Bea si limita a specificare che i nuovi tecnici acquisiti si concentreranno sullo sviluppo di software e nuovi servizi in ambienti Java. Le ultime cifre sulla situazione di questo mercato dicono che Ibm ha guadagnato un ulteriore margine, mettendo in serio pericolo il primato da capoclassifica di Bea. La battaglia per il primato era iniziata proprio lo scorso anno, quando Big Blue aveva deciso di ridefinire l’offerta WebSphere come “piattaforma” più che come semplice application server.