Mercato dei chip: il 2002 porterà l’auspicata ripresa

Produttori e analisti sono d’accordo: dopo che nel 2001 ha raggiunto i minimi storici, quest’anno il segmento dovrebbe fare segnare una impresa. Totale disaccordo invece sul possibile tasso di crescita

Il 2001 è stato definito come l’anno peggiore nella storia dei
semiconduttori. Per questo motivo le aspettative per il 2002 si mantengono sui
binari della più assoluta cautela. Una ripresa del mercato è più auspicata che
prevista, ma le ultime indicazioni che ha lasciato l’anno appena concluso
lasciano ben sperare.


Non va tuttavia dimenticato che una diminuzione delle vendite del 31% di
processori (si sono toccati i 141 milioni di dollari) e del 38% i macchinari per
la produzione di chip (il giro d’affari è stato di 30 milioni di dollari) sono
cifre che rendono davvero difficile risalire la china. Ma la strada è segnata,
si può solo crescere. Da più parti si sente infatti dire che il mercato dei chip
ha davvero toccato il fondo, cha abbiamo assistito alla tempesta perfetta: ora
c’è una sola via, quella verso l’alto. Ma il problema è: a quale velocità
avverrà la risalita?


Le varie previsioni sono totalmente differenti ma tutte all’insegna della
prudenza. Il più cauto è Bill McClean, presidente di Ic Insight, che prevede una
crescita dell’1% nel 2002: questa posizione viene motivata da una certa isteresi
derivante dalla recessione globale dello scorso anno che porterà a un
rallentamento nella ripresa. Più ottimistica è la previsione della Semiconductor
Industry Association, che scommette su un fattore di crescita pari al 6%.
Improntata al massimo dell’ottimismo è l’aspettativa di Vlsi Research: si parla
di un +21% nelle vendite di chip. Il vicepresidente della società, Risto
Puhakka, ha detto che il taglio agli interessi operato dalla Fed ha portato
un’importante ventata d’ossigeno all’economia ed è un ottimo punto d’inizio.
Decisamente meno rosea è la previsione per il mercato dei macchinari per la
fabbricazione dei processori. Il -5% pronosticato è giustificato da una
sovrabbondante dotazione di macchinari che non sono stati usati nel 2001 ma che
verranno impiegati nel 2002.

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