In uno scenario in contrazione, quale continua a essere quello del mercato pc client a livello mondiale e in particolare anche in Europa Occidentale, la controtendenza è rappresentata dal form factor.
Lo sostiene IDC, sottolineando come se da un lato è vero che nel secondo trimestre dell’anno il mercato di pc e tablet ha registrato una contrazione del 3,2 per cento a 17,2 milioni di unità, dall’altro gli ultraslim e i tablet detachable hanno messo a segno crescite di tutto rispetto.
Più concretamente: un pc su cinque venduti nel periodo era un ultraslim e un tablet su quattro era un detachable. Il che, tradotto in termini numerici, significa una crescita dell’8,6 per cento per i notebook ultraslim e un incremento del 192,3 per cento (esplosione naturalmente legata alla relativa novità del segmento merceologico) per i tablet detachable.
Il form factor determinante per il consumatore
Al di là delle percentuali, che restano comunque interessanti, i numeri secondo IDC non fanno che confermare un concetto semplice: il form factor ha il suo peso e le nuove soluzioni portatili diventano interessanti per i consumatori soprattutto quando i benefici vengono rappresentati in modo chiaro.
Parliamo di lunga durata della batteria, di performance, di leggerezza, di qualità del display, tutti elementi determinanti in fase di scelta.
Certo, il fattore prezzo è sempre determinante, ma in questo caso stiamo parlando di dispositivi che si collocano nella fascia medio alta del mercato e che per altro in questi trimestri hanno visto ritocchi al ribasso davvero irrisori.
Apple fissa il modello per il segmento notebook
Il modello di riferimento è stato fissato da Apple con il suo MacBook Air, cui negli ultimi mesi si sono ispirati tutti i player principali, a partire da Dell con il suo XPS, passando per Lenovo con la sua famiglia di Ultrabook, in particolare il Thinkpad X1 o ancora Hp con gli ultimi Spectre.
In ogni caso, per lo meno per quanto riguarda questo segmento di mercato, Apple continua a mantenere una share superiore a un terzo del totale.
Per quanto riguarda i Chromebook, ci sono crescite interessanti, ma soprattutto in alcune geografie e in particolare nei Nordics, dove il segmento ha successo in particolare nel mondo education.
Nei tablet, la partita è tra Surface e iPad Pro
Una riflessione a parte la meritano i tablet e in particolare i detachable, che passano da 500.000 unità nel secondo trimestre del 2015 a 1,6 milioni di fine giugno 2016. Un bel salto, ancor più significativo se si considera che il comparto dei tablet nel suo insieme ha messo a segno nel periodo un calo del 6 per cento.
Qui le distinzioni tra mercato professionale e consumer sono nette: il mondo del business si è mostrato particolarmente interessato al Surface, mentre il mondo consumer continua a dare fiducia a iPad Pro.
In ogni caso, sottolinea ancora IDC, è interessante notare come il mondo delle imprese guardi ai detachable come soluzione per rispondere a precisi use case, mentre il mondo consumer guarda con interesse anche alle mosse di alcuni produttori locali, o white brand, che gradualmente si spostano da un segmento Android davvero un po’ saturo per guardare a un novo spazio, rappresentato da dispositivi con schermi da 9 o 10 pollici, cuore Windows 10 e tastiera.