Merrill Lynch e Gartner lanciano l’allarme. La situazione è tale da non far prevdere grosse riprese almeno per tre trimestri ancora
Mercato pc: male, ma quanto? È questo in sintesi estrema l’interrogativo che si pongono le principali società di analisi e ricerca, che nelle scorse settimane hanno rivisto al ribasso tutte le previsioni precedentemente rilasciate sull’andamento del comparto pc nel mondo e che oggi si domandano quanto pessimisti sia giusto essere.
Alla fine della scorsa settimana, Merrill Lynch ha dichiarato che, alla luce del continuo deterioramento delle economie mondiali, le vendite di pc subiranno un ribasso del 6% rispetto all’anno scorso, dato leggermente in calo rispetto al precedente –5%. Più concretamente, la banca di investimenti, parla di 126 milioni di unità vendute quest’anno che potrebbero diventare 140 nel 2002. Tuttavia, quest’ultimo dato va letto parallelamente a un’analisi sul downpricing, in base alla quale il prezzo medio di vendita dei personal computer ha registrato un abbattimento del 17,6% quest’anno e dovrebbe rimanere stabile il prossimo. Fermi gli investimenti, sia sul mercato consumer sia su quello business, tanto che la ripresa potrebbe non vedersi almeno fino al terzo trimestre del 2002.
Anche Gartner dice la sua e addirittura sostiene che il mercato non dovrebbe dare segni di ripresa almeno fino alla metà del prossimo anno. L’incremento in termini di volumi tra il 2001 e il 2002 dovrebbe attestarsi intorno al 3,1%: un’impennata al momento non prevista né prevedibile potrebbe far balzare l’indice vicino al 9%, mentre è altrettanto improbabile una stagnazione al di sotto del 3%.