Da Gartner e Idc arrivano i dati preliminari sull’ultimo trimestre e sull’intero 2003. Crescite a due cifre e buona tenuta dei principali player, che ora trovano nuovi sbocchi nella consumer electronics
15 gennaio 2004 Arrivano i dati preliminari sulla chiusura del
quarto trimestre 2003 e dell’intero anno, per quanto riguarda
il comparto pc
.
Dai due principali
istituti di analisi e ricerche, Gartner e Idc, arrivano
conferme di vendite superiori alle previsioni rilasciate in precedenza.
Rispettivamente, le due società parlano per il quarto trimestre dell’anno di un
incremento in
termini di unità del 12 e del 15%, mentre per per l’intero anno entrambe parlano
di una crescita intorno all’11%.
Le disparità nei dati sono attribuibili a leggere
differenze nelle metodologie di rilevazione adottate dai due istituti.
Entrambe le società sono concordi nel sottolineare che gran
parte della crescita è ancora da attribuire ai tagli nei prezzi delle macchine,
tanto che Idc precisa come nel 2000 i 140,2 milioni di pc usciti dagli
stabilimenti di produzione avessero generato vendite per 226 miliardi di dollari
e come lo scorso anno ai 152,6 milioni di macchine vendute abbiano corrisposto
introiti per 175 miliardi di dollari.
Una cifra che rappresenta un calo di 51 miliardi
rispetto al 2000 e un sostanziale pareggio rispetto al 2002, quando però le
unità vendute erano state 136,7 milioni.
Tuttavia, tanto per Idc tanto per
Gartner, i tempi sono rosei per i principali produttori di pc. E non solo perchè
la maggior parte dei big player ha registrato crescite comunque superiori a
quelle del mercato, ma anche e soprattutto perchè per la maggior parte di essi
si stanno iun questo momento aprendo nuove prospettive legate alla vendita di
prodotti nuovi o collaterali, Lcd Tv in primis.
Per quanto riguarda i
principali produttori, come normalmente accade nell’ultimo trimestre
dell’anno Dell perde un po’ di terreno
.
In un periodo che normalmente si
contraddistingue per le vendite al consumer prevalentemente nel canale retail, è
chiaro che il modello di business della società la penalizzi un po’, soprattutto
per quanto concerne il mercato europeo.
Hp, dunque, ne risulta
favorita ,
grazie anche alla forte domanda proveniente dal mercato europeo, imputabile
anche all’effetto euro.
Nel trimestre in esame, secondo Idc, la società
raggiunge una share del 16,9%, con una crescita del 21,7% rispetto al 16% del
pari periodo del precedente esercizio.
Dell, da parte sua, ha una share del 16,3%,
in crescita del 19,7% rispetto al 15,6% dell’anno precedente.
Per quanto
riguarda l’intero 2003, la leadership è in mano a
Dell, che arriva a una quota del 16,9%, in crescita del 25% rispetto al
2002, mentre la quota di Hp si ferma al 16,4%, a sua volta in crescita del
14,5%.
Terza Ibm, che mostra però cifre meno eclatanti sul quarto trimestre,
data la sua focalizzazione sul mercato business.
Si conferma il ruolo di
Toshiba nell’area notebook, mentre sul mercato statunitense si fa notare
l’ascesa di una new entry – eMachines – che spodesta in un
colpo solo tanto Gateway tanto Apple.
Prospettive per il 2004?
Discrete per entrambe le società di analisi. Idc parla di una crescita del 10,9% mentre Gartner si
azzarda fino a un +11,4%.
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