Meta Data Coalition (Mdc) ha appena alzato bandiera bianca nella guerra degli standard dei data warehouse, arrendendosi e accordandosi con l’Object Management Group. La capitolazione di Mdc nell’Omg vedrà il blocco di tutte le sue prossime attiv …
Meta Data Coalition (Mdc) ha appena alzato bandiera bianca nella
guerra degli standard dei data warehouse, arrendendosi e accordandosi
con l’Object Management Group. La capitolazione di Mdc nell’Omg vedrà
il blocco di tutte le sue prossime attività degli standard,
permettendo così alle specifiche dell’emergente data warehouse di Omg
di trionfare in un campo, attualmente, senza rivali. La decisione a
sorpresa di Mdc di chiudere una battaglia durata due anni si è
palesata quando Microsoft ha tentato di riunire i vendor di data
warehouse, gli specialisti di strumenti di business intelligence e i
consulenti e i clienti per la costruzione di architetture
Windows-based.
Tale decisione, comunque, arriva anche a seguito del fallimento
registrato da Meta Data Coalition nei confronti della grande
industria, che, naturalmente si appoggia sulle specifiche data
warehouse di Microsoft. La mossa di Mdc arriva anche in un climax di
crescente avvicinamento tra le i due gruppi di standard: lo scorso
novembre, infatti, Mdc ha affermato che gli standard di metadati
separati dalle organizzazioni sarebbero stati riallineati e ha
rilasciato Mdc-Oim 1.0, un modello "basico" di metadati per la
rappresentazione dei database e le interrelazioni tra questi. Mdc-Oim
1.0, componente di data warehousing, è basato su un progetto di
riferimento dell’Omg, denominato Common Warehouse Metadata
Interchange.
Da questa mossa, trionfante per l’Omg, ci guadagnerebbero anche gli
utenti dei data warehouse. Gli utenti, infatti, posseggono una
varietà estrema di strumenti di ricerca per i data warehouse, ma
l’inabilità di scambiare i metadati tra questi e il rallentamento
delle performance e la riduzione dei dati che possono essere inseriti
dagli utenti finali.