Citus Data è l’azienda che sviluppa Citus, un’estensione open source di PostgreSQL dall’approccio innovativo. Citus trasforma PostgreSQL, database relazionale open source molto popolare, in un database distribuito. L’estensione aiuta dunque gli sviluppatori di applicazioni ad aumentare considerevolmente le prestazioni e la scalabilità delle proprie soluzioni.
Citus offre alle aziende i vantaggi in termini di prestazioni di un database scalabile orizzontalmente. Allo stesso tempo, senza legarle a una piattaforma chiusa e proprietaria, essendo un’estensione di PostgreSQL, open source. Quindi le aziende possono rimanere agevolmente al passo con tutte le ultime innovazioni introdotte in PostgreSQL.
Citus è disponibile attraverso tre modelli di distribuzione. Citus Community è l’edizione open source dell’estensione, che offre a tutti l’accesso al database distribuito. Citus Cloud è un servizio Database as a Service completamente gestito. Citus Enterprise è il software aziendale che si basa sulla versione open source gratuita, alla quale aggiunge una serie di funzionalità avanzate.
Quale sia il contesto dell’acquisizione di Citus Data da parte di Microsoft lo spiega Rohan Kumar, Corporate Vice President Azure Data di Microsoft.
Microsoft e l’open source
Data & analytics sono sempre più al centro della trasformazione digitale. Abbiamo visto di recente, ad esempio, il sondaggio Gartner che ha rilevato l’intenzione dei governi di investire in cybersecurity e analytics, per il 2019.
Le aziende più all’avanguardia, evidenzia Rohan Kumar, sfruttano i dati per favorire l’acquisizione e la soddisfazione dei clienti, la pianificazione strategica a lungo termine e l’espansione in nuovi mercati. La rivoluzione digitale sta ponendo in essere un’incredibile richiesta di soluzioni tecnologiche per essere più aperti, flessibili e scalabili. Ciò, al fine di soddisfare le esigenze di gestire grandi volumi di dati, ottenere tempi di risposta inferiori al secondo e ricevere business insight basati sulle analytics.
Microsoft, dal canto suo, intende impegnarsi a creare una piattaforma aperta e flessibile. Una piattaforma che offra ai clienti la soluzione tecnologica adatta a soddisfare le loro esigenze specifiche. Microsoft Azure Data Services è un esempio di piattaforma su cui l’azienda ha costantemente investito. Con la flessibilità di servizi database relazionali open source, basati sulla community e completamente gestiti, che abbracciano MySQL, PostgreSQL e MariaDB.
A questa iniziativa si aggiungono altri investimenti nell’open source, come SQL Server su Linux, un database NoSQL multi-model con Azure Cosmos DB e il supporto per le analytics open source con gli ecosistemi Spark e Hadoop. Inoltre, l’acquisizione di GitHub estende l’impegno in supporto agli sviluppatori a ogni fase del ciclo di vita dello sviluppo.
Microsoft e Citus Data, matrimonio per i dati
Dal lancio del servizio di database completamente gestito per PostgreSQL, nel marzo 2018, la sua adozione ha avuto un’impennata, sottolinea Rohan Kumar. All’inizio di questo mese, inoltre, PostgreSQL è stato nominato DBMS of the Year da DB-Engines, per il secondo anno consecutivo.
L’acquisizione di Citus Data, per Microsoft, si inserisce in questa politica di impegno nell’open source di Azure. Inoltre consente all’azienda di offrire la scalabilità massiva e le prestazioni richieste dai clienti man mano che i workload crescono.
La collaborazione tra Microsoft e Citus Data, prosegue Rohan Kumar, consentirà ai clienti di scalare complesse applicazioni SaaS multi-tenant. Nonché di accelerare il tempo degli insight mediante l’analisi in tempo reale su miliardi di righe. Il tutto, con gli strumenti PostgreSQL che gli sviluppatori già conoscono e apprezzano.
Maggiori informazioni sulle soluzioni Citus Data, e il commento sull’acquisizione da parte di Microsoft, sono consultabili sul sito dell’azienda, a questo link.