In linea con le ultime decisioni prese in sede legale, la casa di Bill Gates ha iniziato a fornire i sorgenti di Windows a una propria partecipata. Altre aperture in futuro?
In attesa di definire il contenzioso con il governo statunitense, Microsoft annuncia l’apertura del source code di Windows: prossimamente toccherà ad Avanade, partecipata al 49% da Microsoft, ma la società di Bill Gates ha definito questa decisione come ‘il primo passo verso l’apertura del codice ad altri integratori’.
La mossa sembra finalizzata a tacitare gli oppositori dell’accordo raggiunto tra Microsoft e il Dipartimento di Giustizia, che aspettano la prossima udienza dell’11 marzo per esigere condizioni più gravose per Gates.
Microsoft sostiene che il programma Enterprise Source Licensing precede già l’accesso al codice per più di 1600 clienti in 27 paesi, mentre Microsoft Research Source Licensing autorizza l’accesso ai ricercatori e Government Source Licensing alle istituzioni governative. Il recente annuncio estende i privilegi ai technology integrators, ma resta da vedere se varrà anche per le società non controllate da Microsoft. Sono attese ulteriori iniziative in questa direzione.