La mossa dovrebbe consentire di ampliare il consenso degli utenti al nuovo ambiente di gestione dei server.
Microsoft potrebbe decidere di ampliare i termini degli accordi di licenza per la versione Datacenter del server Windows .Net di prossima uscita. In questo modo, la società di Redmond potrebbe incrementare il numero dei dispositivi hardware abilitati ad interfacciarsi col sistema operativo, migliorando il consenso allo stesso Os da parte degli Oem. Microsoft sta conducendo una completa revisione del suo programma di licenze controllate per Windows 2000 Datacenter Server e dovrebbero essere introdotti dei cambiamenti sostanziali giusto in tempo per l’uscita della versione .Net di Windows di Datacenter Server, in programma il prossimo anno. I vertici della casa di Redmond si rifiutano di commentare l’indiscrezione e si limitano a confermare che, finora sono 11 vendor sarebbero ufficialmente inclusi nel Windows Datacenter Program, che specifica quali siano i componenti hardware compatiibili col sistema operativo. Tra gli “ammessi”, Compaq, Unisys, Hewlett-Packard, Dell, Ibm, Stratus Technologies, Amdahl, Icl, Fujitsu, Bull e Hitachi. Tuttavia, Datacenter Server ha ricevuto scarsi consensi durante gli ultimi 17 mesi e i clienti hanno preferito utilizzare Windows 2000 Professional e Windows 2000 Server per il deployment di ambienti server per la gestione di file e stampe. L’ampliamento del regime di licenza servirà, forse, a far cambiare idea agli utenti.