Due versioni per il dispositivo con cui Microsoft intende contrastare Apple e Google: una con Windows Rt e una con Windows 8. 10.6 pollici e un occhio attento alle periferiche.
Le indiscrezioni della vigilia sono state confermate.
Un annuncio storico, dal momento che segna il debutto della società di Redmond nell’area dei computer.
Un debutto che, come avevamo già anticipato nei giorni scorsi, ha nel mirino due rivali su tutti: Apple con il suo iPad da un lato e Google, con la pletora di iniziative in chiave Android dall’altro.
Così, tablet doveva essere e tablet è stato.
La scelta del nome non è casuale: scegliendo Surface Microsoft segna una linea di continuità con il progetto omonimo, nato nel 2001 e concretizzatosi nel 2007 nel quale crea una combinazione tra hardware e software con il multitouch a far da tratto distintivo.
Per il suo Surface, Microsoft ha più volte utilizzato, nel corso della presentazione, il termine ”senza compromessi”, per indicare un dispositivo che rappresenta, nella sua sostanza, un punto di convergenza tra esigenze diverse.
Un tablet nato per l’entertainment, ma pensato anche per il business e dunque in grado di utilizzare strumenti tipici del mondo del lavoro. Un tablet touch, ma di fatto convertible, grazie alla tastiera integrata. Un tablet con Windows Rt, la versione del sistema operativo di Microsoft per processori Arm, ma disponibile, se pure in tempi successivi, anche nella versione Windows 8.
La presentazione del nuovo Surface è stata affidata allo stesso Steve Ballmer, che ha tenuto la scena per poco meno di un’ora in una conferenza stampa annunciata in tutta fretta alla fine della scorsa settimana e avvolta dal mistero fino alle prime ore della giornata di ieri.
La mossa di Microsoft sembra chiara: dopo aver cercato per anni di guadagnare una posizione stabile anche sul mercato mobile, facendo leva sulla sua competenza primaria, vale a dire il software, la società ha evidentemente pensato che un impegno diretto sia la vera chiave per poter contrastare una competizione sempre più dinamica e agguerrita.
Questo, probabilmente, anche a costo di più di un mugugno da parte dei suoi partner tradizionali, i pc vendor come Hp, Dell, Acer o Lenovo, con i quali ha sempre condiviso il business separando nettamente l’hardware dal suo software.
E nonostante nella sua presentazione Steve Ballmer abbia più volte lanciato messaggi rassicuranti sulle “partnership di lunga durata”, è evidente che la decisione di Microsoft qualche conseguenza potrebbe averla.
Ma scendiamo nel dettaglio dell’annuncio.
Surface è un tablet con display touch da 10,6 pollici, che verrà rilasciato in due versioni: una con Windows 8, equipaggiata con processori Intel, e una con Windows Rt con processori Nvidia basati su design Arm.
Nel caso della versione con Windows 8 verrà inclusa una versione di Microsoft Office senza costi aggiuntivi.
Questi dettagli chiariscono il primo punto fondamentale: i nuovi tablet non saranno immediatamente disponibili, ma verranno rilasciati in autunno, in concomitanza con il rilascio del nuovo sistema operativo di Microsoft.
Il tratto distintivo dei nuovi Surface è una cover magnetica, simile nel design a quella utilizzata da Apple per gli iPad di seconda e terza generazione, che può essere utilizzata come tastiera. Anche in questo caso due le versioni disponibili: una da tre millimetri e una da cinque nella quale è integrato anche un track pad.
Un accelerometro integrato causa la disattivazione della tastiera quando viene ripiegata su se stessa o sul display del tablet.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, Surface sarà spesso 9,3 millimetri, sarà dotato di dispay ClearType HD, peserà 676 grammi e, soprattutto, sarà dotato di porte microSd, Usb 2.0, micro Hd video, oltre a due antenne Mimo. Quanto ai “tagli” del disco, si va dai 32 Gb ai 64 della versione Rd.
Non mancano, naturalmente, due fotocamere ad alta definizione.
Interessante è il fatto che a questa prima versione, nei tre mesi successivi al rilascio se ne aggiungerà un’altra: un Surface Pro con sistema operativo Windows 8 completo, processore Ivy Bridge Intel, vale a dire lo stesso utilizzato negli Ultrabook, un po’ più spesso e pesante (si arriva ai 900 grammi) e con una più ampia scelta di porte (Usb 3.0, DisplayPort, slot SDXD), 64 e 128 Gb di memoria disponibile.
Nessuna informazione è stata rilasciata un merito ai prezzi.
Microsoft ha dichiarato che sarà più precisa a ridosso del lancio. In questo momento si è limitata agli ordini di grandezza: prezzo analogo a quello dei tablet Arm per la versione Rt e prezzo in linea con quello degli Ultrabook per la versione Pro.