Fin dall’inizio, sottolinea Microsoft, Azure è sempre stato ibrido per design, e ora la società di Redmond sta ulteriormente espandendo, in modo significativo, le capacità ibride di Azure, per poter offrire ai propri clienti un approccio olistico e senza soluzione di continuità per eseguire e gestire le loro app ovunque: in ambienti on-premise, multi-cloud e edge.
In occasione di Ignite 2020 Microsoft ha annunciato numerose novità relative ai servizi cloud nonché un importante ampliamento del portafoglio ibrido di Azure.
Lo scorso novembre Microsoft aveva lanciato Azure Arc, che serve principalmente a due cose: in primo luogo, porta le funzionalità di gestione di Azure su qualsiasi infrastruttura e, in secondo luogo, consente ai servizi di Azure di essere eseguiti ovunque.
Dal suo lancio in preview, mette in evidenza Microsoft, Azure Arc ha riscontrato interesse e grande adozione da parte dei clienti, in tutti i settori. Organizzazioni come Africa’s Talking, Avanade, DexMach, Ferguson, Fujitsu, KPMG e Siemens Healthineers stanno già realizzando valore con Azure Arc, gestendo e governando le proprie risorse in modo più efficiente in ambienti distribuiti e per portare i servizi basati sui dati di Azure in locale.
Ora Microsoft ha annunciato ulteriori innovazioni.
I servizi dati basati su Azure Arc sono ora in preview: Azure SQL Managed Instance e Azure PostgreSQL Hyperscale possono essere eseguiti su data center locali, multi-cloud e edge. Inoltre, i server Azure Arc enabled sono ora generalmente disponibili. I clienti possono organizzare e gestire senza problemi i server Windows e Linux, sia macchine fisiche che virtuali (VM), nel loro ambiente multi-cloud e multi-edge, il tutto dal portale di Azure.
Possono anche utilizzare i servizi di management di Azure per monitorare, proteggere e aggiornare i server e controllarli con lo stesso criterio di Azure nelle distribuzioni multi-cloud e multi-edge. Inoltre, i clienti possono implementare un controllo degli accessi basato sui ruoli standardizzato su tutti i loro server, per soddisfare i requisiti di conformità.
Microsoft ha lanciato anche nuove funzionalità di Azure Stack per aiutare i clienti a modernizzare i data center.
Innanzitutto, la preview di Azure Kubernetes Services (AKS) on Azure Stack HCI. AKS in Azure Stack HCI consente ai clienti di distribuire e gestire app containerizzate su larga scala in Azure Stack HCI, proprio come possono eseguire AKS in Azure. Questo ora fornisce un’esperienza Kubernetes coerente, sicura e completamente gestita per i clienti che desiderano utilizzare Azure Stack HCI nei loro data center.
Poi, Azure Stack Hub è ora disponibile con GPU. Per potenziare le app con funzioni intense di visualizzazione, Microsoft ha collaborato con AMD per portare la GPU AMD Mi25 su Azure Stack Hub, che consente agli utenti di condividere la GPU in modo efficiente. Inoltre, la GPU Nvidia V100 Tensor Core consente di eseguire carichi di lavoro di machine learning ad alta intensità di calcolo in scenari disconnessi o parzialmente connessi. La GPU Nvidia T4 Tensor Core fornisce, infine, visualizzazione, inferenza e apprendimento automatico per carichi di lavoro meno intensi.
Molti clienti, ha poi evidenziato Microsoft, desiderano di poter integrare senza problemi i loro ambienti VMware esistenti con Azure. A questo scopo, la società di Redmond ha annunciato che la Azure VMware Solution è ora generalmente disponibile.
Progettata, costruita e supportata da Microsoft, Azure VMware Solution è cloud verified da VMware e consente ai clienti di migrare i carichi di lavoro VMware nel cloud con la minima complessità. Il servizio Azure include i componenti più recenti di VMware Cloud Foundation come vSphere, NSX-T, HCX e vSan e si integra con un ricco set di soluzioni dei partner, in modo che i clienti possano continuare a utilizzare gli strumenti e le competenze esistenti.
Per nuovi scenari di business, mette ancora in evidenza Microsoft, le organizzazioni stanno sempre più estendendo il computing e l’intelligenza artificiale sul perimetro della loro rete, che viene pertanto chiamato intelligent edge. Azure offre un portafoglio completo di servizi cloud e di supporto per dispositivi edge, al fine di aiutare i clienti a implementare questi nuovi casi d’uso.
Azure SQL Edge è ora disponibile a livello generale e porta il motore dati di Microsoft SQL sui gateway IoT e sui dispositivi edge. Ottimizzato per i carichi di lavoro edge, questo container dal footprint ridotto supporta lo streaming dei dati, l’archiviazione e l’intelligenza artificiale integrati in ambienti connessi o disconnessi. Costruito sulla stessa codebase di SQL Server e di Azure SQL Database, Azure SQL Edge offre la stessa sicurezza, esperienza di sviluppo familiare e gli stessi strumenti che molti team già conoscono e su cui fanno affidamento.
Sono poi disponibili due nuovi dispositivi rugged Azure Stack Edge. I clienti possono eseguire il machine learning e ottenere insight rapidi all’edge eseguendo Azure Stack Edge Pro R con la potente GPU T4 di Nvidia e il leggero e portatile Azure Stack Edge Mini R. Entrambi i device sono progettati per funzionare negli ambienti più difficili in location remote. Per controllare questi nuovi dispositivi tramite la realtà aumentata in 3D, è possibile scaricare Microsoft Hardware Experience su iOS o su Android.
Anche Azure Stack Edge è ora disponibile con GPU. I clienti possono eseguire visualizzazione, inferenza e machine learning sull’edge con la serie Azure Stack Edge Pro basata sulla GPU Nvidia T4 Tensor Core. Ciò sblocca una vasta gamma di nuovi scenari edge, come ad esempio il rilevamento dei difetti in tempo reale nei prodotti, su una linea di produzione.
È inoltre disponibile un nuovo dispositivo guardian powered da AT&T con Azure Sphere. I clienti possono ora connettere i loro dispositivi protetti dai device guardian di Azure Sphere al cloud senza problemi tramite la rete cellulare di AT&T, senza dover fare affidamento sui sistemi Wi-Fi.