Il focus di Microsoft Inspire 2021, il secondo che si tiene con la formula di evento virtuale, ha riguardato la costruzione di soluzioni cloud-to-edge, basate soprattutto su Teams, Dynamics 365 e Azure, e l’ecosistema di partner.
Protagonisti importanti dell’ecosistema di partner Microsoft sono senz’altro le software house e gli sviluppatori.
Le novità di Azure cloud per sviluppatori e partner riguardano programmi e opportunità di business, come abbiamo visto, ma anche nuove funzionalità tecniche. Vediamo allora quali sono le principali novità in questo ambito.
Microsoft ha annunciato che l’integrazione di Azure API Management con Azure Event Grid è ora in anteprima. Con questa funzionalità, i clienti possono configurare API Management per pubblicare eventi su Event Grid quando viene creato un nuovo utente o una nuova sottoscrizione su una risorsa API Management.
L’integrazione di API Management con Azure Event Grid offre la possibilità di inviare notifiche di eventi ad altri servizi e attivare processi a valle.
Event Grid è un servizio di routing degli eventi completamente gestito che utilizza un modello publish-subscribe, dispone di un supporto integrato per i servizi Azure come Azure Functions e Logic Apps e può fornire avvisi di eventi a servizi non Azure utilizzando webhooks.
È ora disponibile anche una preview di Azure Kubernetes Service (AKS) come event source per Event Grid.
Azure Event Grid, con le sue notifiche quasi in tempo reale, permette di costruire facilmente app con architetture basate sugli eventi che fanno la sottoscrizione agli eventi e poi intraprendono azioni quando quell’evento viene ricevuto.
Per automatizzare le operazioni di Azure Kubernetes Service, i clienti ora hanno la possibilità di sottoscrivere due eventi: uno per la disponibilità di un nuovo aggiornamento della versione di Kubernetes e un altro per la disponibilità di upgrade della versione dell’immagine del nodo.
Agi utenti basta selezionare la risorsa Azure da sottoscrivere, fornire un gestore di eventi o un endpoint WebHook e poi intraprendere un’azione quando si verifica l’evento sottoscritto.
Sempre per quel che riguarda Microsoft Azure Kubernetes Service, gli smart default sono ora in anteprima.
Si tratta di un insieme di configurazioni di cluster specifiche per ogni scenario, che possono essere applicate con un solo clic per aiutare i clienti a evitare le difficoltà più comuni nella configurazione e nelle operazioni, e a procedere più rapidamente con le loro implementazioni.
Questa funzionalità, sottolinea Microsoft, fa anche risparmiare ai clienti il tempo che verrebbe speso navigando attraverso la documentazione e testando diverse impostazioni.
I clienti della piattaforma di Microsoft possono selezionare tra gli scenari Dev/Test, cost-optimized, batch processing e hardened cluster access e possono applicare rapidamente configurazioni preimpostate per la dimensione del pool di nodi, auto-scaling, availability zones, Azure Monitor e Azure Policy che sono specifiche per questi scenari.