Anche se la notifica ufficiale avverrà solo domani, le agenzie stampa hanno reso noto che l’ammenda comminata dalla Commissione Europea a Microsoft per abuso di posizione dominante sarà da record: 497 milioni di euro.
23 marzo 2004 L’ammontare esatto della sanzione verrà comunicato in forma ufficiale solo domani, ma quel che è trapelato è già molto più di una indiscrezione e di fatto conferma che di maximulta davvero si tratta.
La Commissione
Europea, dunque, si prepara a comminare a Microsoft
una ammenda record di 497 milioni di euro
per abuso di posizione dominante.
Multa record, sottolineano le agenzie, visto che eccede i 462 milioni di euro che toccarono a Hoffman-La Roche nel 2001, per aver guidato una sorta di cartello farmaceutico.
Comprensibilmente negativo il commento di Microsoft che, per bocca del suo portavoce per l’Europa Horacio Gutierrez, sostiene che il provvedimento sia ingiustificato e che sia senza fondamenti il fatto che la Commissione Europea prenda provvedimenti contro una azienda statunitense, il cui operato è già regolato da decisioni prese sia dal Dipartimento di Giustizia, sia dalle Corti federali. Pertanto, è la sintesi della protesta, Microsoft è fermamente intenzionata a fare ricorso.
Ovviamente, all’annuncio diffuso da Reuters sull’ammontare dell’ammenda e sulle implicazioni di tipo pratico che ne conseguiranno (non ultima l’obbligo per Microsoft di commercializzare due versioni del sistema operativo, con e senza Media Player), si è scatenata la ridda delle opinioni e delle analisi.
Pochi si stupiscono dell’ammontare della multa, che rappresenta poco più dell’1% dei 53 miliardi di dollari di liquidità che l’azienda ha a disposizione. Tuttavia tutti convengono che raramente la Commissione ha applicato, come in questo caso, il massimo tetto applicabile.
Anche se, in realtà, per Microsoft sarà più pesante
ottemperare alle regole di comportamento che le verranno imposte che pagare
quanto richiestole.