Per non rischiare di ritardarne l’uscita.
Nella giornata di ieri Microsoft ha reso nota l’intenzione di ridurre le
funzionalità presenti nella sua soluzione di virtualizzazione Viridian, per non
correre il rischio di ritardarne l’uscita, prevista entro 180 giorni dal
rilascio di Windows Server Longhorn, atteso per la fine dell’anno.
Le funzionalità eliminate (tre al momento) saranno poi
integrate in una successiva versione del prodotto, Windows Server
Virtualization.
Tra le funzionalità soppresse, la
cosiddetta live-migration, che consente di spostare una virtual machine attiva
da un server fisico a un altro.
Inoltre, la prima versione di Viridian non supporterà l’integrazione di memoria, storage, schede di rete o processori in modalità on-the-fly e supporterà solo macchine con al massimo 16 core di processo, dunque con 8 chip dual core o quattro quad core.