Definito il piano d’azione per gli strumenti che dovranno servire da infrastruttura la creazione di applicazioni basate sul futuro sistema operativo, ma anche per la prossima release di Sql Server.
30 luglio 2003 Microsoft sta procedendo nell’opera di preparazione del terreno necessario al lancio del suo prossimo sistema operativo Longhorn. Le fondamenta applicative sono classicamente rappresentate dai tool di sviluppo e l’azienda ha così definito la roadmap riferita ai prossimi aggiornamenti di Visual Studio.Net, destinati ad affiancare non solo l’arrivo dell’Os, ma anche quello del database Sql Server. Un primo aggiornamento, previsto per la seconda metà del 2004 e chiamato in codice Whidbey, sarà proprio tarato per il database, conosciuto come Yukon, mentre occorrerà attendere la prima parte del 2005 per vedere Orcas, nome in codice dell’aggiornamento di Visual Studio.Net per Longhorn.
Whidbey si porrà l’obiettivo di aumentare la produttività dei programmatori, semplificando anche il processo di implementazione di applicazioni aziendali personalizzate. Ad esempio, Microsoft intende rendere lo sviluppo Web più semplice con Asp.Net, riducendo la quantità di codice richiesta per le applicazioni. Ci saranno, inoltre, strumenti per velocizzare lo sviluppo e l’accesso a database usando Visual Basic.
L’aggiornamento integrerà i più recenti standard per i Web service supportati da Microsoft e consentirà agli sviluppatori di convertire le applicazioni esistenti scritte con la versione 1.1 di .Net Framework, per poter girare senza cambiamenti a 64 bit. Chi si formerà su Whidbey sarà in grado di realizzare applicativi anche per gli Os mobile della casa di Redmond, da Windows Ce a Smartphone alle ultime versioni di PocketPc. Per agevolare il lavoro dei programmatori, saranno forniti link a siti Web che forniscono codice e informazioni tecniche, ma sono previste anche migliorie per il modeling e una più stretta integrazione con i tool di configuration management e testing.
La successiva release Orcas di Visual Studio.Net sarà studiata per trarre vantaggio dalla nuova interfaccia prevista per Longhorn, ma anche dai cosiddetti managed service e dalle caratteristiche di sicurezza e gestione previste per il sistema. Piuttosto che scrivere codice per assicurare differenti livelli di sicurezza o per gestire l’implementazione di applicazioni, Orcas consentirà agli sviluppatori di attingere direttamente dalla feature di sicurezza e gestione built-in nel sistema operativo. E’ probabile anche che siano rilasciate versioni di Visual Studio.Net in grado di creare applicazioni sia per la versione desktop che per quella serve di Longhorn.