Ma alla worldwide partner conference di Boston gli annunci al canale si sono concentrati attorno all’imponente lancio del resto dei prodotti previsto entro i prossimi 12 mesi
Era prevedibile. Alla world-wide partner conference di Microsoft, tenutasi lo scorso luglio a Boston, a tener banco è stato l’annuncio dell’imminente rilascio di Windows Vista. Non senza qualche imbarazzo – a detta di alcuni partner italiani che hanno partecipato all’evento e che abbiamo interpellato al rientro dagli Stati Uniti -, per i quasi otto mesi di ritardo registrati dal colosso statunitense rispetto alla tabella di marcia. Ma tant’è. Dal punto di vista della tecnologia, agli oltre 7mila partner intervenuti alla convention, gli spunti per far business in maniera nuova non sono mancati.
A parlarcene è Davide Salmistraro, direttore del mercato medie imprese di Microsoft, per il quale: «Il lancio imponente di prodotti previsto per i prossimi mesi non riguarda il solo sistema operativo» (vedi box qui sotto). «Sulla parte di Office System 2007, per esempio – continua il manager -, sono state mostrate innovazioni importanti rispetto alla gestione documentale e su come si scrivono le applicazioni legate al workflow. E, finalmente, si è cominciato a far vedere a chi lavora con i nostri strumenti la possibile integrazione fra questo mondo e quello di Live».
La worldwide partner conference – che quest’anno, complice la vittoria ai mondiali di calcio, ha regalato ai partner provenienti dall’Italia una giubba azzurra quale segno di riconoscimento – ha rappresentato anche l’occasione per mettere in luce tutta la parte di management nuovo, «Microsoft Essential in primis – afferma Salmistraro -, mostrando soprattutto al canale come gestire remotamente gli uffici dei loro clienti tramite una console che, dovunque si voglia, permette di installare e distribuire applicazioni, conoscere in qualsiasi momento cosa sta succedendo e se in azienda i server lavorano o no. Funzionalità che, da tempo, andavamo promettendo e che adesso sono realtà».
Ma a Boston gli executive di Microsoft hanno dato un senso anche alla parte di mobilità, ora integrata con le applicazioni esistenti: «Per esempio – spiega ancora Salmistraro che, dopo un passato sui prodotti, ha vissuto questa prima partner conference come un “battesimo del fuoco” sul lato canale -, si è mostrato come le tecnologie di mobility possono complementarsi con la parte di Dynamics Crm Live dando vita a nuove opportunità per la forza vendita dei clienti che, grazie all’integrazione con il nuovo Office, può inserire le opportunità, monitorare l’andamento del business e gestire al meglio il magazzino». Al centro di tutto, ancora una volta, quel concetto tanto caro a Steve Ballmer e ai suoi di “azienda people ready”. Concetto che i partner hanno il compito di portare sul mercato traducendo il lancio previsto dei nuovi prodotti in altrettante opportunità di business. «Ma proprio perché non si tratta dell’ennesima versione di un qualcosa che già esiste – sottolinea il nostro interlocutore – al canale chiediamo tempo da dedicarci».
In cambio, il colosso statunitense ha già messo a punto strumenti come Demo Showcase e otto “customer campaign” presentate a Boston ed elargite in prova ai partner presenti. «Nel primo caso – spiega Salmistraro – si tratta di un tool che utilizziamo anche noi, al cui interno è stato riprodotto l’ambiente di due aziende: una di dimensioni enterprise, l’altra più vicina al mid market. In questo modo il partner può mostrare una serie di problematiche reali e proporre contestualmente la tecnologia più adatta per risolverle. Le campagne si rifanno, invece, alle competenze inserite nel nostro Partner program, sono incentrate su diversi scenari e rivolte soprattutto a imprenditori, a responsabili di marketing e produzione. In questo modo, i Demo Showcase aiutano il canale a coordinare vendite e azioni di marketing con la dimostrazione presso i clienti di scenari specifici per ogni campagna in cui verrà evidenziata la soluzione del partner e la tecnologia Microsoft più adatta a risolvere le diverse esigenze».
D’altronde, si sa, la strada è ormai quella del software/servizio.