Azure e Business Productivity Online Suite sono le soluzioni che intendono rispondere alle diverse esigenze di applicazioni hosted
L’offerta alternativa all’installazione dei programmi on premise in casa Microsoft non la chiamano Software as a service, ma Software plus service. Non sarà solo un gioco di parole?
«Niente affatto – dice Fabio Santini, direttore strategie e programmi per i partner in Microsoft Italia -. La differenza è sostanziale e si basa su una considerazione: entrambe le soluzioni, on premise e in rete, hanno i loro vantaggi, ma non è detto che rappresentino individualmente la soluzione ai bisogni del cliente. Nei casi in cui i clienti non possono dipendere dalla disponibilità della rete, o non vogliono tenere i dati al di fuori dell’azienda, l’approccio online non è proponibile, mentre è la soluzione ideale quando c’è la necessità di collaborazione con l’esterno o di mobilità dei dipendenti. La soluzione che propone Microsoft con il nome Software plus service (S+s) è la somma dei due approcci e il cliente può scegliere l’uno o l’altro con l’assicurazione che le soluzioni sono identiche. Così un dipendente quando è in azienda potrà usare la posta elettronica che gira sui server aziendali, mentre quando è all’esterno potrà accedere alla posta via portale».
Che ruolo giocano
i partner in tutto ciò?
«Come al solito con Microsoft un ruolo chiave – risponde Santini -. Il partner rimane sempre l’interfaccia con il cliente. Microsoft con la sua offerta di Software plus service che, detto per inciso, si chiama Business Productivity Online Suite, ha solo messo a disposizione dei partner un’ulteriore modalità d’offerta».
Nella stessa direzione dell’integrazione tra on premise e online, Microsoft aveva precedentemente lanciato la piattaforma Azure destinata ai partner, mettendoli così in grado di offrire ai clienti soluzioni hosted personalizzate.
«Con Bpos e Azure i partner hanno a disposizione due alternative per rispondere alle esigenze di applicazioni hosted dei clienti: se chiedono strumenti di produttività la risposta è Bpos, se si vogliono soluzioni applicative personalizzate la risposta è Azure»