In un momento non semplice per il mercato pc tradizionale, i tablet rappresentano un’onda da non perdere. Così Microsoft studia il lineup, con l’obiettivo di competere anche con Nexus e iPad Mini.
Che Surface non sarebbe stato per Microsoft solo un ballon d’essai era chiaro fin dall’inizio e la riprova, se si vuole, stava proprio in quell’irritazione che alcuni player avevano manifestato un anno fa al momento dell’annuncio.
Ora arriva la conferma che Redmond non vuole stare ferma in un momento sicuramente difficile, che sta cambiando radicalmente la fisionomia l’industria dei client, così come la abbiamo conosciuta finora.
Ecco allora, secondo quanto scrive Wall Street Journal, che Microsoft si prepara a un lineup della proposta Surface, includendo anche una versione a 7 pollici del suo tablet, in produzione nella seconda metà dell’anno.
Una mossa se, se confermata, vedrebbe Redmond reagire con insolita velocità ai cambiamenti altrettanto repentini del mercato, che rischiano di mettere in discussione il suo impero.
In altre parole, se lo scorso anno un Surface da 7 pollici non era nei piani della società, oggi è diventato imperativo come risposta alla crescita di popolarità dei tablet di più piccolo formato come il Nexus 7 di Google o lo stesso iPad Mini.
Del resto, in mezzo alle note dolenti delle ultime due trimestrali dei pc, emerge anche il dato che la metà dei tablet venduti aveva dimensioni di schermo inferiori agli otto pollici.
Microsoft ha riconosciuto il fatto che il consumer stia guardando a tablet dal prezzo più contenuto: e tablet low price con Windows 8 a bordo non compaiono né nella sua offerta, né in quella dei suo partner costruttori.
Diventa così necessario, e in qualche misura anche urgente, rendere disponibile una offerta più ampia di dispositivi touch, con range di prezzo più estesi rispetto alla situazione attuale.