Dietro la decisione di chiamare il prodotto “Office System”, si cela l’intento di proporlo al mercato anche come piattaforma di sviluppo.
10 marzo 2003 Microsoft ha deciso di ribattezzare la sua suite di applicativi di produttività personale “Office System”, cercando così di riposizionare il prodotto come piattaforma intorno cui le aziende clienti potranno sviluppare vere e proprie soluzioni. Contemporaneamente Redmond ha rilasciato la seconda versione beta di Office 2003, che verrà sperimentato da mezzo milione di beta tester e clienti. Il rilascio segue quello della Beta 1, che nell’ottobre scorso era stata recapitata a 12 mila persone. Oltre al marchio complessivo, Microsoft rivede il nome delle singole applicazioni, appiccicando al vecchio il termine “Office”. Il futuro Word si chiamerà dunque Office Word 2003 e apparterrà alla famiglia Office System, che a sua volta comprenderà, tra gli altri, gli applicativi Office 2003, Publisher e Visio.
La decisione fa parte, insieme alla forte attenzione nei confronti di Xml, della nuova strategia che punta a descrivere Office come una sorta di ambiente di sviluppo per applicazioni aziendali. Secondo gli analisti, tutto questo dovrebbe contribuire a stimolare maggiormente il passaggio alla nuova versione del prodotto. In passato, Microsoft ha dovuto fare grossi sforzi per convincere i suoi clienti a passare da Office 97 o 2000 alla versione Xp, rilasciata nel maggio del 2001. In una indagine informale svolta dal Gartner Group nello scorso simposio di ottobre il 31% dei responsabili Edp americani dichiara di utilizzare ancora Office 97,contro il 55% di Office 2000 e appena il 6% di Office Xp. Anche i singoli clienti sembrano tuttora preferire la vecchia versione Office 2000, se è vero che sempre secondo Gartner il pacchetto ha registrato un incremento di vendite del 15% nel 2002. Per Microsoft la suite è di fondamentale importanza. Su 8,5 miliardi di fatturato, 2,4 miliardi sono attribuibili a Office.
Oggi più che mai Microsoft sembra decisa a fare di Office una interfaccia verso i sistemi di Erp e Crm. La novità InfoPath spingerà l’integrazione in tal senso. Una ricerca Forrester Research ha per esempio attribuito alla scarsa funzionalità dei client di interfaccia una discreta percentuale di insuccesso delle nuove implementazioni Crm e Erp. La familiarità dell’interfaccia di Office potrebbe spingerne l’adozione in qualità di programma di front end verso questi sistemi. Lo stesso si può dire per il supporto di Xml, vista l’attuale tendenza a strutturare le informazioni aziendali in questo formato.