Xml for Analysis Specification v. 1.1 è la prima a integrare anche il contributo dell’Xml Advisory Council.
22 novembre 2002 Hyperion Solutions, Microsoft e Sas Institute annunciano un aggiornamento delle specifiche Xml for Analysis, il cui sviluppo viene curato direttamente dalle tre aziende con l’intenzione di standardizzare le procedure di accesso ai database multidimensionali implementate sottoforma di servizi Internet. Xml for Analysis Specification v. 1.1 è la prima a integrare anche il contributo dell’Xml Advisory Council. La versione 1.0 originale era stata compilata da Hyperion e Microsoft nel 2001. Xmla è un’Api Xml compatibile Soap (Simple object access protocol) nata per formalizzare le interazioni tra i client e i database consultati via Web.
A differenza di tecnologie come Ole Db o Odbc non richiede alcun software cliente ed è indipendente da sistemi operativi e linguaggi di programmazione. Le novità di questo upgrade sono due nuovi metodi per l’accesso ai dati, Discover e Execute. Discover viene utilizzato per ottenere informazioni e metadati dai services. Le informazioni possono includere un elenco di tutte le fonti disponibili e i dati relativi a chi fornisce al momento l’informazione. Execute invece viene usato per eseguire espressioni multidimensionali (Mdx) o altri comandi specificati dal provider delle informazioni rispetto a una determinata fonte Xmla. I due metodi consentono di determinare il tipo di interrogazioni che è possibile formulare a un server e in funzione della risposta quali tipi di comandi si devono usare.
L’Xmla Council spera che una ratificazione di queste specifiche possa stimolare l’adozione di soluzioni di business intelligence basate su Web. Lo stesso Council ha confermato in questi giorni l’ingresso di sette nuovi membri: Crystal Decisions, Inea, Mis, Mjm Consultant, Panorama Software, Sap e Silvon Software, che portano a un totale di 27 i componenti del comitato.