Come era stato anticipato lo scorso anno, Microsoft il 13 ottobre ha ufficialmente terminato il supporto per Office 2010; oltre a questo, ha raggiunto la data di end of support anche Office 2016 per Mac.
Cosa significa che questi software hanno raggiunto la fine del supporto?
Ciò significa che Microsoft non fornirà più supporto tecnico, correzioni di bug o aggiornamenti di sicurezza per questi prodotti, e le organizzazioni che continuano a utilizzarli potrebbero dover affrontare nel tempo maggiori rischi per la sicurezza e problemi di conformità.
Anche i requisiti per la connessione ai servizi di Office 365 sono cambiati e i clienti hanno ora bisogno di Microsoft 365 Apps, Office 2019, o Office 2016 per connettersi ai servizi di Office 365 come Exchange Online e SharePoint Online.
Microsoft ha anche comunicato che, anche se non adotterà alcuna misura attiva per bloccare le versioni precedenti di Office dal connettersi, queste non saranno in grado di adattarsi ai miglioramenti del servizio e potrebbero presentare problemi di prestazioni e di affidabilità nel tempo.
Naturalmente, per la società di Redmond il presente e il futuro della suite di produttività è rappresentato da Microsoft 365, che è in grado di fornire tre ingredienti chiave per il lavoro nei tempi attuali: in primo luogo il cloud, che consente la collaborazione in tempo reale tra le app e all’interno di Microsoft Teams; secondo, l’intelligenza artificiale e il machine learning, che danno un’accelerata alla creatività e all’innovazione in tutto, dal design di PowerPoint all’analisi di Excel; infine, la sicurezza integrata che, alimentata dal cloud, protegge i dati dell’azienda.
Tuttavia, Microsoft si dichiara anche consapevole del fatto che ogni organizzazione si trova in una fase diversa del proprio percorso verso il cloud e per questo la società di Redmond si dice pronta a supportare i propri clienti durante la transizione verso le app di Microsoft 365.
Per i clienti che non sono pronti per il cloud e che hanno un’esigenza specifica di implementazione on-premise o ibrida, come ad esempio ambienti completamente scollegati o con restrizioni, è disponibile Office 2019, la versione con licenza perpetua di Office che però non riceve aggiornamenti delle funzionalità e non offre tutti i vantaggi del cloud.
Per tutti gli altri, quelli che sono pronti ad abbracciare il nuovo approccio, Microsoft ha creato e condiviso una serie di risorse utili da consultare, che hanno l’obiettivo di aiutare nella transizione verso Microsoft 365 e nel mantenere il proprio ambiente aggiornato una volta effettuata la transizione.