Microsoft, svolta «democratica»

Le nuove versioni di Biztalk, Sql Server e Visual Studio ora ci sono e vorrebbero fare epoca. Sono state sviluppate anche con il concorso dell’utenza, mediante l’uso massivo della Ctp.

Alla fine Microsoft ce l’ha fatta e, come promesso un paio di mesi fa, ha rilasciato, insieme, le nuove versioni di del server transazionale Biztalk, del database Sql Server e dell’ambiente di sviluppo Visual Studio.


Il senso dell’uscita contemporanea, officiato da una presentazione, come riportano le cronache, “all’americana” (con musiche ed effetti scenici, che a molti presenti hanno ricordato quella che fu di Windows 95) è quello di celebrare un passaggio di scena.


Così come Windows 95 rappresentò per la casa di Redmond il passaggio al multitasking operativo, con il pacchetto di server enterprise, accoppiati all’ambiente di sviluppo, ora versato ai Web service, Microsoft entra nelle “stanze del potere” informativo.


Lo ha detto il ceo stesso di Redmond, Steve Ballmer, che ha definito l’aggiornamento di prodotti il significativo dai tempi di Windows 95, qualcosa che, al tempo stesso, è altamente innovativo, ma anche un perfezionamento di concetti già espressi in passato.


Qualcosa di cui Microsoft aveva bisogno, ha riconosciuto Ballmer, testimoniato anche dai lunghi tempi di gestazione. Tempi, ha ricordato, in cui hanno potuto esprimere il proprio comune sentire anche gli utenti, tramite l’uso della Ctp, al secolo, Community technology preview, ovvero la versione preliminare del prodotto permeabile agli interventi esterni.


L’avvento della Ctp ha portato a Microsoft una differente tecnologia di sviluppo dei prodotti, non più testati sul pubblico a lavoro praticamente ultimato, ma realizzata in corso d’opera sulla base dell indicazioni provenienti dal mondo della produzione, che hanno consentito di scovare 18mila bug e messo in pratica 8.500 sugegrimenti nel complesso dei tre prodotti.


Anche per questo le tre nuove versioni dei prodotti Microsoft possono definirsi “democratiche”.


Nel dettaglio dei prodotti, Visual Studio 2005, di fatto rilasciata il 27 ottobre, è integrata con il .Net Framework 2.0, oltre che con Sql Server 2005, Biztalk Sevrer 2006 e anche con il prossimo venturo Microsoft Dynamics Crm 3.0, in uscita a dicembre. Tutti e tre i nuovi prodotti odierni, poi, si integreranno con Office 12, la nuova versione della suite attesa per la metà del prossimo anno e con SharePoint Server.


Per favorire l’adozione del nuovo database e dell’ambiente di sviluppo, Microsoft ha preparato delle versioni leggere, da far scaricare gratutitamente dal proprio sito: Visual Studio 2005 Express e Sql Server 2005 Express.


Il supporto esterno alla new wave di Redmond arriva sia dai partner storici, come Sap, che ha varato un programma di migrazione al nuovo database Microsoft che fa beneficiare di uno sconto del 50% rispetto al listino, o come Intel, che ha perfezionato il rapporto fra lo sviluppo di applicazioni con Visual Studio e l’uso delle stesse sui propri chip Xeon e Itanium, sia da chi non te lo aspetteresti, come Oracle, che ha annunciato il rilascio di un plug-in (atteso per maggio 2006) per Visual Studio 2005 e di un Data Provider per .Net, per supportare lo standard Microsoft di accesso ai dati, Ado.Net 2.0.

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